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Sport

La favola di Maestrelli: dal gol contro la “sua” Lazio alla prima in B

Published by
Paolo Colantoni

Nipote di due allenatori della Lazio, oggi potrebbe esordire in serie B agli ordini di Fabio Grosso, con la maglia del Frosinone

“Daje Aquilotti nun se po sbaglia…su c’è er Maestro che ce sta a guardà”. Nelle note dello storico Inno alla Lazio, scritto da Aldo Donati, c’è tutto l’amore, il rispetto e la passione, che il mondo biancoceleste regala ancora oggi, a distanza di anni a Tommaso Maestrelli. Il Maestro. L’allenatore del primo storico scudetto della Lazio. Il padre putativo di tutti i giocatori del 1974, che intorno a lui hanno costruito una squadra da sogno.

Alessio Maestrelli convocato in prima squadra –

Maestrelli è ancora oggi una figura amata e rispettata da tutto il pubblico laziale. La famiglia ne ha tenuto vivo il ricordo ed ha partecipato con emozione a tutti gli eventi che hanno caratterizzato la storia biancoceleste. Poche settimane fa, dopo la prematura scomparsa di Pino Wilson, capitano di quella Lazio, Massimo Maestrelli, figlio dell’ex tecnico, ha annunciato la sua tumulazione al fianco di Giorgio Chinaglia e del padre, nella cappella di famiglia. I Maestrelli hanno scritto pagine importanti nella storia del club capitolino e del calcio italiano. E continuano a farlo. Oggi Alessio, figlio di Maurizio (compianto fratello gemello di Massimo) e nipote di Tommaso Maestrelli, potrebbe esordire in serie B, con la maglia del Frosinone.

Alessio Maestrelli è un predestinato. I suoi nonni hanno entrambi guidato la Lazio: Tommaso negli anni settanta e Giuseppe Materazzi (nonno materno) a cavallo tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta. Lo zio è Marco Materazzi, un campione del Mondo che ha fatto le fortune dell’Inter e della Nazionale italiana, che ha trascinato alla vittoria di un Mondiale. Il calcio e la Lazio hanno sempre rappresentato per lui qualcosa di unico. “Io sono nato con questi colori nel cuore, trasmessi di padre in figliospiegò Alessio in un’intervista -. Ho mille ricordi legati alla Lazio, ma quello più vivo è legato a una vittoria contro il Napoli, la notte in cui si commemorava Giorgio Chinaglia, il ‘figlio prediletto’ di nonno Tommaso. Ogni volta che posso, scappo a vederla”. Alessio Maestrelli ha vestito la maglia biancoceelste, giocando nei Giovanissimi e negli Esordienti. Poi il passaggio al Tor di Quinto (a due passi da dove il nonno allenava Chinaglia e compagni) e infine il Frosinone. 

In ciociaria è cresciuto, diventando una colonna della difesa e il leader della formazione Primavera. Molti rivedono in lui la grinta dello zio Marco. Domenica scorsa ha affrontato per la prima volta nella sua carriera la Lazio, e alla squadra del cuore ha anche segnato, con un colpo di testa preciso. Le sue prestazioni non sono passate inosservate e Fabio Grosso, tecnico del Frosinone ed ex compagno di squadra dello zio, lo ha convocato in prima squadra. Per Alessio potrebbe arrivare la prima presenza in serie B. Per continuare la gloriosa e immortale dinastia dei Maestrelli.

 

 

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Paolo Colantoni