Il numero uno del club spagnolo riparla del progetto Superlega, ma fa sognare i tifosi: “Se vuole tornare…”
A distanza di un anno dal lancio iniziale del progetto, uno dei presidenti che avevano aderito alla Superlega, torna nuovamente alla carica. I presidenti dei club più facoltosi non hanno mai chiuso in maniera definitiva le porte alla Lega dei potenti, nonostante la forte opposizione della Uefa e lo sdegno generale da parte di tutto il mondo del calcio (in primis dei tifosi). La Superlega torna nuovamente di moda, probabilmente con un modello più sostenibile per tutti.
A parlarne nuovamente è il presidente del Barcellona Juan Laporta, che in una lunga intervista rilasciata a TVE, ha difeso il progetto e si è scagliato contro le società che in un primo momento si erano dichiarate favorevoli, prima di fare un passo indietro: Paris Saint-Germain e Manchester City: “La Superlega? Continua. Stiamo promuovendo il progetto insieme a Florentino Pérez, con cui parlo spesso. È un modo per salvare il calcio europeo. È evidente che dobbiamo inserirlo nel quadro del calcio europeo e senza distruggere le leghe statali. Sono essenziali per noi“. Il numero uno del club azulgrana continua: “Non possiamo permettere che il calcio europeo sia nelle mani di Stati che non fanno parte dell’Unione Europea. È chiaro che City e PSG hanno una macchina per fare soldi e noi stiamo combattendo contro quella. Non solo i tre club che io ho sto parlando, ma di altri che tacciono, ma da dietro ci danno il loro appoggio”.
Il presidente del Barcellona parla poi di mercato e del sogno Messi. “L’organizzazione viene prima di giocatori, allenatori, dirigenti e dirigenti. Non faremo incorporazioni che alterino il nostro sistema salariale. Vogliamo massimizzare la squadra rispetto alle individualità. Non ho intenzione di dare alcun nome perché alzerebbe il prezzo e renderebbe un disservizio al Barça“. Sul possibile ritorno di Messi: “Se Leo volesse parlarmi del ritorno al Barça, sarei felicissimo“.