Ricordate la libraia che si era rifiutata di vendere il libro di Giorgia Meloni nel suo negozio? Adesso le cose per lei non stanno andando affatto bene…
In questi due anni il Covid ha inevitabilmente cambiato le nostre vite. Soprattutto in negativo visto che ha causato non pochi danni. Soprattutto economici dove moltissime famiglie non se la stanno passando tutt’ora bene, c’è anche chi ha perso il lavoro (il numero è impressionante) e c’è anche chi rischia di fallire e di chiudere per sempre bottega. Non solo ristoranti, altri locali ed altro ma anche una famosa libreria che ha fatto molto scalpore negli ultimi anni. Motivo? Per essersi categoricamente rifiutata di vendere le copie del libro della leader di ‘Fratelli d’Italia’, ovvero Giorgia Meloni.
La donna in questione si chiama Alessandra Laterza che è una giovane imprenditrice. Ha iniziato la sua attività nel maggio del 2018 a Tor Bella Monaca. In un primo momento aveva una socia, la giornalista Rai Elisa Costanzo. Purtroppo quest’ultima è venuta a mancare e si è ritrovata in grande difficoltà. Soprattutto economiche visto che non ce la fa più a pagare l’affitto al proprietario del locale.
Rifiutò di vendere copie della Meloni, ora libreria romana rischia chiusura
Proprio durante la pandemia il proprietario, invece di aiutarla o altro ha deciso di aumentare il mensile passando da 1200 a 1500 euro. Nel frattempo la situazione per Alessandra si fa sempre più drammatica visto che ha accumulato ben 13mila euro di debito e non sa più come fare. Una cifra che dovrà saldare nei prossimi due mesi, altrimenti rischia di chiudere la sua attività per sempre.
La libreria si chiama “Le Torri” e svolge molte attività importanti come quelle di donare cibo ai senzatetto e di allontanare i giovani dalla droga e delinquenza. Come riportato in precedenza, però, nel 2021 fu oggetto di critiche perché si rifiutò di vendere il libro della Meloni nella sua libreria. Ora l’imprenditrice chiede aiuto. Nel frattempo è nata l’associazione “Libriamo Tor Bella”, che ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma “GoFundMe“.