Parla l’ex Sindaco di Riace condannato: “Ora parlano di accoglienza diffusa ma l’ho inventata io. Io condannato ancora devo capire il perché”
Botta e risposta. Il giornalista Gard Lerner propone: “Ministra Lamorgese, chi meglio dell’inventore del modello Riace, ovvero Mimmo Lucano, potrebbe affiancarla in veste di consulente, consigliere o commissario, faccia lei, per l’accoglienza diffusa dei profughi?”. Una proposta ha fatto sobbalzare dalla sedia Giorgia Meloni, che si è scagliata su Facebook contro l’idea di dare un ruolo così importante all’ex sindaco di Riace: “L’ultimo delirio della sinistra radical chic. Gad Lerner propone di mettere Mimmo Lucano, condannato in primo grado con l’accusa di aver organizzato un sistema di accoglienza per arricchirsi, al fianco del ministro Lamorgese per gestire l’emergenza profughi”. “Non scherziamo!” chiosa senza mezzi termini la numero uno di Fratelli d’Italia sulla questione degli arrivi dei profughi dall’Ucraina. E il diretto interessato, Mimmo Lucano, a Notizie.com risponde senza problemi: “Io ringrazio tanto Lerner, è un mio amico, so quali sono le sue intenzioni, però io non lo accetterei mai un compito di questo tipo, anche perché non ho niente da spartire con questo governo e anche con la Lamorgese…“.
Mimmo Lucano non dimentica: “Non avrei nessun entusiasmo a fare una cosa del genere, io ho fatto una cosa in un piccolo governo locale, si parla di accoglienza diffusa, ma è una situazione che mi sono inventato io perché è stato un luogo dove c’è stata una storia importante, è una microstoria, un luogo dove i confini non esistono, dove i rapporti tra i vicini non c’erano i confini come ossessione. Era una vita comunitaria, anche i sapori si mescolavano, ho tentato di portare una situazione figlia di ricordi della fanciullezza, dove c’era una difficoltà, erano tutti coinvolti nella difficoltà, non c’era indifferenza, si creavano delle relazioni sociali, a quell’idea avevo sempre pensato. Accoglienza per i rifugiati, nasce non per una premeditazione ma nasce per uno sbarco, quel veliero con tutti i profughi che poi ha creato quel che ha creato“.
Mimmo Lucano con Notizie.com si lascia andare a uno sfogo: “Ho fatto il sindaco è stata solo un’esperienza con tutte le precauzioni del caso, alla fine, paradossalmente, sono stato in conflitto con me stesso, non sono attratto dalla forma istituzionale, ho cercato di trasmettere un messaggio in tutto il mondo. Poi mi hanno condannato, ma con chi ho fatto l’associazione a delinquere? Ma su, per favore. Sono una brava persona, uno che ha cercato di fare la cosa giusta e di far stare bene le persone. La vicinanza di questi mondi, come ha fatto e detto il Papa. Il giudice quando dice che ho avuto una furbizia politica non si sbaglia perché aveva capito, non avevo motivazioni economiche sono rimasto più povero, ma il messaggio politico è alla sinistra a cui appartengo, che sceglie a livello istintivo chi è vittima, di chi è perseguito, ma poi c’è anche un messaggio della destra che è un messaggio di disumanità, antitetico al vangelo, anche se non sono un praticante, questa, almeno, è stata la mia ispirazione“.
L’ex Sindaco di Riace non si dà pace e torna sulla proposta del giornalista: “Ringrazio Lerner, è uno di cui ho molta stima, lo so che la sua è stata una provocazione, ma come potrei accettare un ruolo del genere, ad esempio di occuparmi solo degli ucraini, ma ci sono tanti altri rifugiati e tante altre guerre, non è solo quella dell’Ucraina, ci sono i lager libici, quelli del Congo, della Nigeria, quelle persone lì facevano viaggi della disperazione e io sono stato condannato per abuso d’ufficio, associazione a delinquere, per truffa aggravata pur non avendo toccato un euro. E’ stato costruito un teorema di condanne, su cose, comunque, e non le rinnegherò mai, che io rifarei tutte. Comunque il 4 aprile è la ricorrenza di Martin Luther King, razzismo e discriminazione sono due facce della stessa medaglia, da un certo punto di vista mi sento un po’, solo un po’ come lui…“