Stanchezza, spossatezza, sonno arretrato e dolori muscolari? Dietro questi sintomi si potrebbe nascondere un altro problema
La prevenzione è sempre la migliore cura possibile. Saper ascoltare i segnali che il nostro corpo ci regala è spesso sinonimo di grande attenzione e capacità di saper evitare problemi più gravi. Stare attenti ai piccoli o grandi segnali che arrivano dal nostro organismo ci consente, il più delle volte, di evitare problemi ben più gravi. Saper riconoscere i campanelli d’allarme diventa quindi fondamentale.
Attenzione quindi ai messaggi che arrivano dal vostro corpo. Se vi sentite spesso stanchi, spossati o con tanti problemi muscolari, potreste avere un’infezione. E’ fondamentale restare in sintonia con il nostro organismo: capire i grandi o piccoli segnali che arrivano, ci può aiutare a rimanere in forma ed evitare problemi seri. Ma ci sono delle volte in cui, nonostante i nostri sforzi, diventa impossibile evitare problemi. E quando i segnali che arrivano dal corpo si fanno sempre più intensi, può aiutarci la scienza.
La medicina, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto dei passi da gigante e ci aiuta a capire nel dettaglio alcuni stati fisici. La scienza ha regalato maggiori informazioni su una patologia diffusissima, che ha colpito milioni di persone in tutto il mondo e alla quale, fino a poco tempo fa, nessuno sembrava regalare attenzione, a causa di segnali evidenti, ma molto comuni, che venivano spesso confusi con altre patologie. Alla base della stanchezza, della spossatezza e dei dolori muscolari potrebbe esserci la sindrome della stanchezza cronica (chiamata anche Cfs). Parliamo di una patologia che colpisce soprattutto le donne e con maggior forza quelle tra i 20 e i 40 anni. A quanto pare, nel nostro Paese sono state registrate circa 200mila segnalazioni di questa patologia.
I sintomi di questa patologia sono prevalentemente dolori muscolari, stanchezza, mal di testa, affanno e difficoltà di concentrazione. Spesso si associano anche problemi nel sonno. Alla base, secondo i dottori potrebbe esserci un’infezione virale. L’attenzione è stata rivolta anche al virus Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi. Molte persone a cui è stata riscontrata la Cfs, avevano anche questo virus.
