Elon Musk, si torna a parlare nuovamente di uno degli uomini più ricchi al mondo: nelle ultime ore è arrivata la notizia che l’imprenditore ha deciso di acquistare una grossa percentuale di una nota azienda che è famosissima sul web
Negli ultimi giorni si era parlato di lui per aver lanciato una vera e propria sfida di combattimento al presidente della Russia, Vladimir Putin, Entrambi sono campioni di arti marziali. “Combatti con me a mani nude“, questo è quello che ha scritto l’imprenditore di origini sudafricane al leader del Cremlino. Questa volta, però, si torna a parlare nuovamente dell’uomo più ricco al mondo per un altro motivo. Ovvero di affari, una specialità nel suo campo.
Nelle ultime ore è giunta la notizia che Elon Musk ha acquistato una grossa partecipazione di una delle aziende e soprattutto social più importanti al mondo come Twitter. Si parla del 9,2%. In base a questo diventa uno dei maggiori azionisti. A quanto pare la partecipazione vale quasi 3 miliardi di dollari (per la precisione sono 2,89) e spinge appunto i titoli della società che chiude in forte rialzo a Wall Street. Le quotazioni sono salite al 27%. Si tratta di uno dei rally maggiore dello sbarco in Borsa del 2013.
Secondo quanto riporta il documento depositato presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), l’imprenditore ha acquistato il 73,5 milioni di azioni su Twitter. Sul prezzo di chiusura della giornata di venerdì delle azioni della società, il suo investimento arriva quasi a 3 miliardi di dollari (2,9).
Soddisfatti gli analisti Daniel Ives e John Katsingris di Wedbush che hanno commentato con entusiasmo questa sua nuova iniziativa: “Speriamo sia solo l’inizio di conversazioni più ampie con il consiglio di amministrazione/gestione di Twitter“. Poco prima della fine del mese di marzo lo stesso Musk aveva lanciato un sondaggio sul social network, chiedendo ai suoi utenti: “La libertà di parola è essenziale per una democrazia funzionante. Credi che Twitter aderisca rigorosamente a questo principio?“. Più di due milioni di persone votarono ed il 70% votò “no”.