Mario Rusconi, presidente dei presidi del Lazio, in esclusiva a âNotizie.comâ: âNon siamo pienamente dâaccordo con le nuove regoleâ.
Stanno facendo discutere le ultime regole decise dal Governo per i professori no Vax. Dubbi e perplessitĂ anche per Mario Rusconi, presidente dei presidi del Lazio, intervenuto in esclusiva a Notizie.com.
âPer prima cosa non siamo dâaccordo con il provvedimento che ha portato a 36 ore settimanali lâorario di questi docenti â ha detto ai nostri microfoni il dirigente scolastico â non si può assolutamente alterare quello che è lo stato giudico di un docente e quindi le 18 ore settimanale in una scuola media superioreâ.
âInoltre, dire che possono tornare a scuola senza vaccinazione, ma non a contatto con gli studenti è un qualcosa davvero improbabile â ha aggiunto Rusconi â anche perchĂŠ che gli istituti sono frequentati al 99% dai ragazziâ.
Rusconi in questa intervista si è soffermato anche sulle mansioni che potrebbero svolgere i professori No-Vax in questi ultimi mesi dellâanno scolastico: âNon è facile, ma potrebbero seguire i progetti Pon o prendere parte a corsi di formazione e di aggiornamento per il prossimo anno. Insomma, pensiamo ad attivitĂ che siano collegati allâinsegnamentoâ.
Da parte del presidente dei presidi di Roma non sono mancate critiche al Governo: âSi tratta di scelte fatte dallâesecutivo e noi, anche se non siamo pienamente dâaccordo, le dobbiamo applicare. Per esempio, una norma prevede che la didattica a distanza può essere utilizzata solo in caso di uno studente positivo al Covid. Ma io ho un esempio di un ragazzo che è costretto a stare a casa perchĂŠ ha i genitori contagiati e nessun parente che lo può accompagnare. Lui in questo momento sta perdendo le lezioni. Queste ci sembrano delle sfasature che, con unâottica di maggiore affidabilitĂ alle scuole, si sarebbe potuto risolvereâ.
âLe nuove misure danno lâidea di un compromesso â ha concluso Rusconi â ma lasciano il cerino acceso in mano alle scuole stesse e, soprattutto, creano situazioni paradossaliâ.