Pupi Avati: “Non sono diventato omosessuale, ma Pioli…”

Ospite del programma su Dazn, Supertele, il regista tifoso del Bologna si è lasciato andare a dei complimenti molto espliciti nei confronti del tecnico rossonero.

Un pareggio doloroso quello del Milan in casa con il Bologna. Il Diavolo ha provato in tutti i modi a superare la squadra rossoblu, che nei 90 minuti è riuscita a tenere testa agli uomini di Pioli. Anche negli otto minuti di recupero concessi dall’arbitro Marinelli. Un mezzo passo falso quello dei rossoneri che consente a Napoli e Inter di accorciare sulla vetta della classifica.

Pupi Avati e Stefano Pioli
Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, e il regista, Pupi Avati (Twitter)

La formazione di Spalletti è a -1, mente i nerazzurri di Inzaghi sono a -4 ma con una partita da recuperare. Va sottolineata però la grande prova di coraggio da parte del Bologna, che ha messo in campo tutta la determinazione richiesta dal suo allenatore. Un punto che sa di vittoria: il pensiero va immediatamente a Mihajlovic e a quel videomessaggio fatto recapitare ai suoi ragazzi prima dell’inizio del match.

Pupi Avati e quei complimenti ‘spinti’ su Pioli

Nel post partita del match tra Milan e Bologna, sulla piattaforma di Dazn è andato in scena un simpatico siparietto tra Stefano Pioli e Pupi Avati, ospite del programma ‘Supertele’ condotto da Pierluigi Pardo. Il regista non ha nascosto la sua ammirazione per il tecnico rossonero, e si è spinto anche oltre. “Ho 83 anni ma non sono ancora diventato omosessuale. Nonostante questo, sono innamorato di Pioli. Non solo in senso calcistico, ma proprio dal punto di vista fisico“.

Il cineasta è entrato anche nei particolari: “Mi piace esteticamente, come si veste, come si rivolge ai calciatori e persino nelle conferenze stampa. Mi piace persino il fatto che sia calvo, anche se non adoro questa caratteristica“. Sintetica e visibilmente imbarazzata la risposta di Pioli: “La ringrazio, non sono abituato a tutti questi complimenti“.

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