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Politica

Aumento spese militari: Borrell avvisa l’Italia

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Francesco Spagnolo

Josep Borrell è ritornato a parlare del possibile aumento delle spese militari: “Se ci si muove in modo sparso ci sarebbero diversi problemi”.

Il possibile aumento delle spese militari in Italia continua a far discutere. E questo tema è stato affrontato anche da Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, durante il suo intervento al Parlamento Europeo.

Josep Borrell avvisa l’Italia sul possibile aumento delle spese militari © Ansa

Come europei dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per quanto riguarda sicurezza e difesa – ha detto Borrell riportato dall’Agima sarebbe un grave errore se tutti i Paesi aumentassero la propria spesa nella difesa in modo proporzionale a quella attuale. Uno spreco immenso di soldi visto che si moltiplicherebbero i doppioni e continueremmo ad avere gli stessi gap di oggi“.

L’aumento della spesa nella difesa – ha aggiunto l’Alto rappresentante dell’Ue – va fatto in maniera coordinata. Perché non serve solamente spendere di più, ma bisogna spendere meglio“.

Borrell: “La guerra in Ucraina deve finire”

Josep Borrell sulla guerra in Ucraina © Ansa

Nel suo intervento a Strasburgo Borrell ha parlato anche della guerra in Ucraina: “Bisogna arrivare il prima possibile ad un cessate il fuoco, ma non in qualunque modo. A noi interessa anche come finisce questo conflitto. Perché se termina con un Paese distrutto e dominato, con milioni di esiliati e migliaia di morti non ci sta bene. E per non farla finire in questo modo, dobbiamo continuare ad inviare armi a Kiev“.

E proprio su questo tema Borrell ha criticato molto il comportamento dell’Ue in queste ultime settimane: “All’Ucraina abbiamo dato solamente 1 miliardo, mentre alla Russia 35 miliardi da inizio guerra“. Una cifra dovuta all’import del gas e quindi le dichiarazioni fanno pensare ad uno stop da parte di Bruxelles già nei prossimi giorni.

Un tema che è stato oggetto anche di uno degli ultimi tweet da parte di Charles Michel. Il presidente del Consiglio europeo ha garantito che Bruxelles è al lavoro “per inasprire le sanzioni con l’obiettivo di mantenere la pressione massima sul Cremlino. Il nuovo pacchetto include un divieto di importazione del carbone e presto arriveremo anche a petrolio e gas“.

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Francesco Spagnolo