Novità in arrivo dal mondo della musica, con uno dei ritorni tanti attesi da tutti gli appassionati della canzone italiana: Renato Zero rivela il suo ritorno sul palco e le sorprese in serbo per i “sorcini”.
Senza dubbio uno dei cantanti italiani più amati di sempre, che ha segnato la storia della canzone del Bel Paese, riuscendo a farsi amare da numerose generazioni: si tratta di Renato Zero che ha rotto il silenzio e ha raccontato tutte le novità in programma. Finalmente l’attesa è terminata per i “sorcini“: dopo aver aspettato ben due anni finalmente all’artista annuncia quattro concerti.
L’emergenza Covid ha messo in ginocchio l’intero mondo e di conseguenza è stato difficile tornare alla normalità. Nel corso della conferenza stampa tenuta oggi in Campidoglio, il noto artista ha svelato le date in cui potremo ammirarlo di nuovo sul palco: il 23, 24, 25 e 30 settembre sarà infatti al Circo Massimo, ad “abbracciare” a distanza tutti i suoi fans, che non aspettavano altro che arrivasse questo momento. “i concerti in questa location sono un premio alla mia romanità“, ha commentato il noto cantante.
Zero torna con una super novità per tutti i “sorcini”
Dopo il conto alla rovescia che teneva banco sui social, la star italiana oggi ha rivelato tutte le news in arrivo: non solo quindi quelle legate ai concerti. Il cantante infatti, ha preparato un regalo per tutti i suoi seguaci: ad un anno e mezzo di distanza dalla trilogia “Zerosettanta“, venerdì 8 aprile è in programma l’uscita di “Atto di fede“, un lavoro che prevede un doppio cd ed un libro. Lo stesso cantautore definisce il suo progetto “un’opera sacra“, un disco con 19 brani inediti e con dei monologhi scritti dallo stesso cantante.
Tanti i temi toccati nel libro: dalla voglia di libertà al problema della migrazione, dal comportamento dell’uomo verso la natura alla diversità, fino all’abbandono. Numerose le tematiche affrontate, su cui l’artista ha avuto modo di ragionare anche durante la pandemia. La curiosità aumenta, ma l’attesa finalmente sta per terminare…ed i “sorcini” che vedono l’ora che arrivi venerdì.