Processo ‘bis’ sulla strage di Bologna: la sentenza di primo grado

Strage di Bologna, emessa per la sentenza di primo grado sul processo ‘bis’. Sul banco degli imputati Bellini, Sagatel, Catracchia e Spella, deceduto nel gennaio 2021.

E’ arrivata per la sentenza del processo bis sulla strage di Bologna. I giudici della Corte d’Assise del capoluogo felsineo si sono ritirati e poco prima delle 14 si sono pronunciati nei confronti di Paolo Bellini, Piergiorgio Sagatel e Domenico Catracchia. Sul banco degli imputati ci doveva essere anche Spella, ma l’uomo è deceduto ormai più di un anno fa.

Strage di Bologna
Le prime immagini della strage di Bologna © Ansa

Il Tribunale di Bologna ha accettato tutte le richieste avanzate dalla Procura nei confronti dei tre imputati. Condannato all’ergastolo con un anno di isolamento (e non tre), quindi, Paolo Bellini, accusato di concorso in strage. Sono 6, invece, gli anni da scontare per l’ex carabiniere Piergiorgio Segatel, accusato di depistaggio. E’ di 4 anni, invece, la pena di Catracchia, l’immobiliarista sul banco degli imputati per aver fornito false informazioni ai pm.

In Aula, oltre a Segatel, era presente anche Bellini, che per l’ennesima volta si era dichiarato innocente. “Mi aspetto la verità – aveva detto l’ex Avanguardia Nazionale ai microfoni dell’Adnkronos prima dell’udienza – non ero a Bologna il 2 agosto 1980. Quel signore che dice la signora Bonini non sono io. Ha una deformazione fisica che non ho“. Una dichiarazione che non ha convinto i giudici visto che gli hanno dato una condanna all’ergastolo.

Strage di Bologna, 40 anni di processi

Strage di Bologna
40 anni di processi e di sentenze sulla strage di Bologna © Ansa

Sono passati oltre 40 anni da quel tragico 2 agosto 1980 e dopo oltre 76 udienze il Tribunale di Bologna si è pronunciato ancora una volta su quella strage che ha sconvolto l’intera Italia e non solo il capoluogo felsineo.

Il nuovo processo ha visto come principale imputato Bellini. Per lui i giudici hanno deciso la condanna all’ergastolo con un anno di isolamento. Nelle prossime settimane saranno pubblicate le motivazioni e solo in quel caso capiremo cosa ha portato il tribunale di Bologna ad accettare la richiesta avanzata dalla Procura. Inoltre, visto che l’ex Avanguardia Nazionale si è sempre dichiarato innocente, non escludiamo un ricorso in Appello da parte dei suoi legali.

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