Ucraina, sono terminate nelle ultime ore le ricerche per ritrovare il piccolo Sasha: purtroppo arriva la notizia che in molti si aspettavano e che non avrebbero mai voluto dare
Si chiamava Sasha. Aveva solamente quattro anni. Probabilmente non sarebbe mai voluto scappare dal suo paese, ma purtroppo ha dovuto farlo poiché le bombe e i continui attacchi da parte dei russi non lasciano tregua. E’ stato costretto a scappare, così come hanno fatto altri bambini della sua età ed altri amici, per cercare di trovare la pace e allontanarsi dall’inferno.
Di lui non si avevano notizia da un paio di settimane (precisamente dalla metà di marzo), solamente nelle ultime ore è arrivata quella che in tanti pensavano: il bambino non c’è più. Sasha è morto. A dare questa terribile notizia è stata sua madre, Anna Yahno sui social network. In tanti erano scesi in prima linea per dare una mano nella ricerca, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
“Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato nella ricerca, chi ha avuto fede e chi ci ha sostenuto. Adesso Sasha è in cielo. Oggi la sua anima ha trovato pace“. Nel momento in cui sono iniziati gli attacchi da parte dei russi, il piccolo si trovava insieme con la nonna nel distretto di Vyshhorod, nella regione di Kiev. Subito dopo non si avevano più sue notizie ed è stato lanciato un appello.
Anche l’Associazione Cittadini del Mondo Odv di Cagliari ha voluto contribuire unendosi alla ricerca. Come riportato in precedenza con lui c’era la nonna che è stata trovata morta. Stavano scappando su una barca insieme ad altre persone e due cani. L’obiettivo era attraversare il fiume Dnepr. Purtroppo qualcosa è andato storto. In realtà non si sa se il piccolo è stato ucciso o è morto per via del difficile viaggio che ha dovuto affrontare. L’unica cosa certa è che sua madre non potrà mai più riabbracciarlo.