Prezzi ancora alti per i rifornimenti: il Governo preannuncia un altro parziale intervento per limitare il caro carburante. Ecco le decisioni.
Un nuovo intervento per limitare le spese altissime ai rifornimenti e provare a dare risposte in una fase di emergenza in cui il caro carburante ha prodotto pesanti disagi. In una prima fase la decisione di tagliare le accise di 25 centesimi più Iva era stata presa per contenere il prezzo dei carburanti e alleviare l’impatto sulle famiglie.
Al momento dell’approvazione, era stato reso noto che il taglio avrebbe avuto la durata di un mese per verificare poi l’andamento dei mercati, ed eventualmente intervenire nuovamente per contenere i prezzi.
L’effetto dei tagli, e altri fattori fra cui il leggero calo delle quotazioni del petrolio, hanno permesso in qualche modo di calmierare i prezzi e alleggerire anche se di poco le spese per gli utenti. Da ieri però è effettiva una nuova misura per contenere i prezzi, in attesa di capire quando l’emergenza possa terminare.
Insieme all’ufficializzazione dei nuovi incentivi auto 2022, il Governo ha annunciato la proroga del taglio di 25 centesimi più Iva delle accise. La misura, già adottata con durata di un mese, è stata prolungata di 10 giorni ed estesa quindi fino al 2 maggio del 2022. Un modo per gestire il caro carburante e rivalutare l’andamento dei mercati, in continuo movimento e con il prezzo del petrolio in leggero calo.
La proroga è stata possibile in quanto il governo sfrutterà l’extragettito dell’Iva sui carburanti e il ministro Daniele Franco ha annunciato la nuova misura. “Con decreto ministeriale firmato da me e dal ministro Cingolani – ha affermato Franco – abbiamo esteso di 10 giorni l’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa su benzina e gasolio, utilizzando il sovra gettito iva. Avrà durata fino al 2 maggio”. Basterà? Difficile dirlo, ma intanto i prezzi scendono dando respiro agli utenti, in un periodo storico in cui bollette e rincari di ogni genere stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane.