Giallo in una scuola superiore dove sono stati riscontrati moltissimi casi di tumore in alcuni alunni: sono in corso le indagini per cercare di capire il motivo reale
Una vicenda al limite del drammatico quella che arriva direttamente da una scuola degli Stati Uniti D’America. Ci troviamo nel New Jersey, precisamente nella ‘Colonia High School‘, dove sono accaduti più di un episodio considerati gravissimi. A denunciarlo ci ha pensato direttamente un ex alunno, ora diventato scienziato ambientale, che ha rilasciato una intervista alla ‘CBS‘.
Si chiama Al Lupiano e ha voluto ribadire che nella sua scuola c’è stata una vera e propria impennata di casi di tumori tra gli alunni che hanno frequentato proprio quella scuola. Andiamo con ordine: all’attuale insegnante, venti anni fa, gli venne diagnosticato un tumore al cervello.
Lo ha curato, anche se gli ha lasciato ancora degli strascichi visto che gli crea non pochi problemi persistenti. Non è finita qui visto che il brutto male gli è capitato anche a sua sorella, moglie e tutte le alunne di quella scuola. Purtroppo per quanto riguarda la sorella non c’è stato nulla da fare visto che è scomparsa nel febbraio di quest’anno. In quel momento, però, al docente è sorta subito una domanda che ha voluto postare sul suo account ufficiale Facebook: “Quanti ex alunni della scuola hanno avuto un tumore al cervello?“.
New Jersey, boom di tumori nella scuola: indagini in corso
Proprio come riporta la ‘CBS’ i risultati sono stati terribili. Le risposte ci sono state: ben 65 sono stati i casi di persone che hanno avuto tumori cerebrali rari. Guarda caso tutti diplomati in quell’istituto. Per Al Lupiano si tratta di radiazioni ionizzati, non dell’acqua contaminata e nemmeno dell’aria.
La scuola venne costruita nel 1967 su un bosco. Una vicenda che è arrivata anche al Dipartimento Statale della Salute, al Dipartimento per la protezione ambientale e l’Agenzia federale per il registro delle sostanze tossiche. Si sono messi subito al lavoro per cercare di dare delle risposte. Le indagini stanno andando avanti, come ha voluto far sapere il sindaco di Woodbridge, John McCormick. L’unica risposta possibile potrebbe essere solamente il materiale in cui è stato costruito l’edificio.