Nervosismo, urla e contatti fisici: in commissione finanze alla Camera accade di tutto, il centrodestra va su tutte le furie.
Le urla, poi i fogli e i microfoni che volano e i faccia a faccia. In un attimo nella commissione finanze alla Camera si scatena l’inferno. E’ accaduto di tutto ieri sera, durante la riunione per esaminare la delega fiscale.
Un punto d’intesa non è stato trovato dopo l’emendamento della Lega sottoscritto anche da Forza Italia per l’esenzione Imu per le case dichiarate inagibili e per gli immobili occupati abusivamente e oggetto d’intimazione o diffida al rilascio.
In sostanza Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle hanno rischiato di andare sotto dopo l’emendamento, e la seduta è stata sospesa fra le proteste vibranti del centrodestra: bloccare i lavori è stato infatti considerato un modo per scongiurare una battuta d’arresto dell’esecutivo, che procedendo con il voto sarebbe andato sotto. In un attimo è quindi accaduto di tutto, e le immagini testimoniano le tensioni in commissione.
Sul web è diventato virale il video di quanto è accaduto ieri in commissione Finanze. Il deputato di Forza Italia Sestino Giacomoni ha postato le immagini della bagarre che si è scatenata dopo al sospensione della seduta. “Non c’è più ordine – ha scritto sul suo profilo Twitter -, dopo il mio intervento, per non votare, il presidente ha sospeso la seduta e si è scatenato l’inferno”.
Le immagini raccontano quanto accaduto. “E’ una vergogna”, si sente, e ancora “Qui finisce male, ci state prendendo tutti per il cxxo”. Nel mirino finisce Luigi Marattin, presidente della commissione in quota Italia viva, e scoppia la bagarre.
Volano microfoni e fogli, poi i bicchieri. Due membri della commissione vengono a contatto fra spintoni e urla in faccia, volano i campanelli e si crea un capannello con la tensione alle stelle. “Qui finisce male”, si sente, ed è necessario l’intervento dei commessi per separare le persone. I deputati della Lega hanno poi espresso tutta la rabbia per lo stop della seduta affermando che “la sospensione è stata un pretesto per evitare il voto sull’emendamento e una proposta di buonsenso”.