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Cronaca

Covid, dati allarmanti in Italia: la media dei contagi è preoccupante

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Francesco P

I numeri dei contagi Covid in Italia da inizio pandemia creano timore e allarme: ecco quanti sono stati colpiti dal virus dopo gli ultimi dati forniti.

Tasso di positività al 15%, contagi all’apparenza stabili, ma numeri che non sembrano al momento indicare la fine della pandemia. Lo stop allo stato di emergenza servirà a rilanciare l’economia, ed è stato valutato anche in base ad evidenze scientifiche che hanno giudicato positivamente l’impatto dei vaccini e delle restrizioni.

Covid, ecco quanti italiani lo hanno avuto (Foto Ansa)

Ricoveri e decessi hanno numeri decisamente inferiori rispetto ai primi mesi in cui il virus ha preso piede in Italia, ma ciò che preoccupa è una diffusione ancora altissima, resa più veloce dalle varianti, molto più contagiose.

I numeri forniti ieri continuano a tracciare un andamento rapido nella circolazione del Covid, e i dati sui contagi da inizio pandemia, svelano che in Italia l’impatto sulla sanità è adesso meno allarmante, ma che la catena di contagi non è stata mai del tutto fermata dalle tante misure messe in piedi.

Covid, ecco quanti italiani sono stati contagiati: numeri impressionanti

Covid, i dati da inizio pandemia sono allarmanti © Ansa

Sfondato il tetto dei 15 milioni di contagi. Dopo i dati forniti ieri dal Ministero della Salute, sono 15.035.943 i casi in totale dall’inizio della pandemia. Un numero altissimo, soprattutto se rapportato alla popolazione italiana. Uno su quattro ha contratto il virus, in una stima neanche del tutto precisa e probabilmente al ribasso visti i tanti casi di soggetti asintomatici.

Restano quindi alti i timori nonostante una road map già tracciata dal governo. Il prossimo passo, dopo la fine dell’emergenza sanitaria, sarà preso sullo stop alle mascherine all’aperto, mentre c’è già la data in cui arriverà lo stop agli obblighi vaccinali per militari, forze dell’ordine, personale scolastico e amministrativo, over 50.

Il governo ha già reso noto che tutto potrebbe cambiare in base ai dati che arriveranno, invitando gli italiani a non abbassare il livello di attenzione. Restano quindi i numeri a dare la dimensione di ciò che accade e delle mosse future. Omicron si presta a molte mutazioni, molto diffusive e meno patogene. Potrebbe essere questa la chiave per allentare definitivamente le restrizioni in una nazione in cui la media dei contagiati è altissima, molto di più che in altri paesi.

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