Il padel, per molte persone, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio incubo perché potrebbe danneggiare la propria salute: non è assolutamente uno scherzo visto che per alcune categorie è a serio rischio
Oramai è da qualche anno che il padel è diventato un vero e proprio sport che ha catturato l’attenzione di tantissime persone che si sono cimentate in questa nuova avventura. Soprattutto per passare un po’ di tempo all’aria aperta e in compagnia di amici. Diciamolo chiaramente: il padel ha sostituito, in parte, le partitelle di calcetto con gli amici durante la settimana. Basti pensare che almeno 12 milioni di giocatori (in 80 paesi del mondo) hanno acquistato la racchetta e si divertono oltre a tenersi in forma.
Anche se, in alcune circostante, può nascondere dei veri e propri problemi di salute. No, non è affatto uno scherzo. Ovviamente riservato a categorie di persone che nutrono questo tipo di problema. Secondo quanto riporta l’agenzia ‘Dire‘ (in collaborazione con il professore dell’Università Cattolica di Roma, Antonio Delcogliano) sono stati rivelati i rischi.
Le articolazioni in questi casi sono davvero a rischio. In particolar modo il gomito e la spalla. In parole povere l’arto superiore. Anche se gli arti inferiori potrebbero essere interessati a ciò. Non è da escludere che possano verificarsi delle distorsioni della caviglia e del ginocchio, per il semplice motivo che questo sport è di movimento. Un problema per chi già soffre di tendinite o altro. Avete presente quando si parla del cosiddetto “gomito del tennista”? Anche in questo caso vale.
Problemi di fitte potrebbero nascere anche alla spalla, per il semplice motivo che si possono verificare delle sovrapposizioni dei tendini al movimento dell’omero. Il consiglio? Cercare di praticare questi sport su superfici naturali (ad esempio l’erba) rispetto a pavimentazioni artificiali e porose. Nel caso in cui si dovesse verificare un infortunio è importante seguire una corretta riabilitazione per non avere danni cronici in futuro. Non appena il corpo lancia degli allarmi seri, insomma, bisogna avere il coraggio di fermarsi.