In arrivo una nuova stangata sui morti. Fdi protesta: “Ecco l’ennesima beffa per le famiglie. Oltre alla perdita del congiunto, devono subire un aggravio di costi”.
I romani stanno facendo ormai da giorni i conti con una vera e propria stangata sui morti. Come riportato da Leggo, infatti, al cimitero Flaminio le bare in attesa di essere cremate sono diverse e così si è deciso di trasferire le salme al Verano almeno fino a quando non arriverà il proprio turno per la cremazione.
Tutti trasferimenti che, come riferito dalle stesse agenzie funebri, graveranno sulle famiglie romane. In più, se si decide diversamente, bisognerà pagare al Campidoglio, oltre ai diritti di partenza (180 euro), anche un’istruttoria che costa 218 euro. Insomma, una vera e propria stangata per tutti i cittadini capitolini che sono in attesa di poter cremare il proprio defunto.
A sollevare la questione, dal punto di vista politico, è stato Fratelli d’Italia con il dirigente nazionale Francesco Figliomeni.
Come detto, a sollevare la questione politicamente è stato Fratelli d’Italia: “Ecco l’ennesima amara beffa per le famiglie romane – ha detto Francesco Figliomeni riportato da Leggo – oltre alla perdita del proprio congiunto, rischiano di subire anche un aggravio di costi“.
Immediata la replica da parte dell’assessore all’ambiente della giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri. “I temporanei rallentamenti dei servizi tecnici, dovuti alla manutenzione, sono in via di risoluzione – ha assicurato Sabrina Alfonsi confermando la versione anche della stessa Ama – e in pochi giorni si tornerà alla normale capacità del servizio“.
Disservizi che, come precisato in precedenza, hanno portato ad una vera e propria stangata per i romani. Le agenzie funebri, infatti, hanno confermato che i costi maggiori dei trasporti graveranno sulle famiglie dei defunti e, di conseguenza, la spesa per cremare il proprio defunto sarà maggiore di quella preventivata in un primo momento. La speranza è naturalmente quella di far ritornare la situazione alla normalità in poco tempo e magari anche di un intervento del Campidoglio per non far gravare questi costi maggiori sui romani.