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Tennis, reazione incredibile: schiaffo all’avversario a fine partita -VIDEO

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Daniele Rocca

A rendersi protagonista del bruttissimo gesto è stato Michael Kouamé, tennista francese Under 18, che ha aspettato a rete il rivale non per salutarlo ma per colpirlo al volto.

Un episodio spiacevole che sta facendo il giro del web. È il tennis a fare da cornice a un gesto che rimarrà una macchia difficile da cancellare sulla carriera del giovane Michael Kouamé, giocatore francese di 15 anni che sta ricevendo moltissime critiche per il suo comportamento durante il torneo giovanile di Accra, in Ghana. Il motivo? Basta vedere i video che sono stati pubblicati nelle ultime ore sui social network.

Lo schiaffo di Michael Kouamé al rivale Rafael Nii Ankrah (Twitter)

Al termine della partita contro il ghanese Rafael Nii Ankrah, Kouamé ha aspettato l’avversario a rete come di consueto in questo sport. Al momento del suo arrivo, però, oltre a salutarlo con la mano destra, con la sinistra gli sferra uno schiaffo in pieno volto tra lo stupore del pubblico, scioccato da quanto ha appena visto. Ancora da capire le cause del gesto, che però va condannato su tutta la linea, soprattutto durante un torneo per under 18.

Dagli Oscar al tennis: un altro schiaffo fa il giro del web

Dopo il ceffone di Will Smith a Chris Rock, ecco un altro episodio che, in tono minore, è stato condannato da tutto il mondo del tennis. A parlarne è stato anche l’ex giocatore Patrick McEnroe, fratello di John. “Eravate convinti che la mancanza di interventi decisi da parte di Atp Tour in certe situazioni non contasse nulla? Pensateci bene“, il commento dello statunitense.

Il riferimento ovviamente è agli atteggiamenti di alcuni tennisti che nell’ultimo periodo hanno caratterizzato i tornei più importanti del circuito Atp. Gli esempi più celebri sono quelli di Alexander Zverev e Nick Kyrgios. Entrambi si sono rivolti al giudice di sedia in modo a dir poco irrispettoso: l’australiano insultandolo a Miami e Indian Wells, mentre il tedesco lo ha addirittura aggredito ad Acapulco.

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Daniele Rocca