La sentenza della Corte Suprema sull’utero in affitto è destinata a far discutere. Per i giudici la maternità surrogata è “un attacco alla dignità umana”.
La Corte Suprema spagnola si è pronunciata sull’utero in affitto e la sentenza è destinata a far discutere. Secondo i giudici iberici, citati da iltimone.org, la maternità surrogata “è un vero e proprio attacco alla dignità umana“.
Una bocciatura netta, quindi, al contratto di gestazione per sostituzione e la sentenza ha fatto il giro del mondo. Non sono mancate le critiche, ma c’è anche chi, come l’Unione Cristiana Cattolici Razionali (UCRR) ha apprezzato quanto deciso dai giudici iberici su questo tema.
“Sentenza importante in Spagna – si legge in un post pubblicato sui social – la Corte Suprema definisce l’utero in affitto un attacco alla dignità umana, in quanto sia i bambini che le madri sono trattati come una semplice merce. Evapora il mito delle donne generose“.
La sentenza è stata accompagnata da una nota per spiegare i motivi di questa decisione. Nel breve comunicato, riportato sempre da iltimone.org, è precisato come “il contratto di gestazione per sostituzione comporta un pregiudizio all’interesse superiore del minore ed uno sfruttamento della donna. Entrambi sono trattati come oggetti e non come persone dotate della dignità della loro condizione di essere umani“.
“La madre è obbligata fin dall’inizio a partorire il bambino e rinuncia, anche prima del concepimento, a qualsiasi diritto derivato dalla sua maternità – si precisa ancora nella nota – la donna, inoltre, è costretta a sottoporsi a cure mediche che mettono a rischio la sua salute e che comportano rischi aggiuntivi per eventuali future gravidanze. Devono infine rinunciare al loro diritto della privacy e della riservatezza medica“.
Una decisione che, come detto in precedenza, ha fatto il giro del mondo e riaperto il dibattito sull’utero in affitto. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se quanto comunicato dalla Corte Suprema porterà il governo spagnolo a prendere delle decisioni importanti su questo tema.