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Cronaca

In Alabama è stretta contro i diritti transgender: scoppia la polemica

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Francesco P

In Alabama una legge molto criticata punisce medici e insegnanti: stretta contro i diritti transgender, infuria la polemica.

L’Alabama segue la Florida con una legge che fa già molto discutere. L’obiettivo è una stretta decisa contro i diritti transgender che segue i provvedimenti già presi in altri stati negli Usa.

La governatrice dell’Alabama Kay Ivey (AnsaFoto)

La Camera ha infatti già approvato il provvedimento che riguarderà non solo i medici, ma anche i professori nelle scuole. La pratica dovrà passare ora in mano alla governatrice Kay Ivey, ma non sono attese variazioni vista la storia di una donna che in passato ha già assunto decisioni molto dure.

Nel 2019 firmò infatti una legge per la castrazione chimica rivolta ai condannati per reati sessuali sui minori. Ora avrà il compito di approvare un nuovo disegno che pone un deciso e discutibile freno ai diritti transgender.

In Alabama è stretta contro i diritti transgender: la nuova legge

Caos in America dopo il provvedimento preso in Alabama (AnsaFoto)

Con un provvedimento molto discusso, in Alabama entreranno in vigore pene fino a 10 anni di reclusione per chi violerà la nuova legge. In sostanza sarà vietato parlare in classe di orientamento sessuale e di identità di genere come accade già in Florida. Non solo, perché anche i medici finiscono dritti nel mirino dello stato americano.

E’ stato infatti approvato il provvedimento che punisce tutti i medici che accettano di eseguire operazioni chirurgiche, somministrazioni di ormoni o prescrizioni mediche destinate a facilitare la transizione di genere per chi ha meno di 19 anni.

Il reato può essere punito con una pena che arriva fino a 10 anni di reclusione, in un contesto che ha fatto già esplodere la bufera negli States. L’Alabama segue quindi la via intrapresa dalla Florida e il provvedimento dovrà essere firmato dalla governatrice Ivey, ma la sensazione è che si tratti soltanto di una formalità. La vicenda è quindi al centro delle cronache negli States, che ancora una volta affrontano il tema dei diritti in maniera decisa ma molto controversa e di sicuro discutibile.

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