Il consigliere lascia il partito di Matteo Salvini per approdare in quello della Meloni: “Sono io che sbatto la porta”
“Sono io che sbatto la porta. A testa alta”. Non ha usato giri di parole il consigliere della Lega Lazio, Laura Corrotti, per annunciare il suo addio al partito di Matteo Salvini. E in un lungo post sul suo profilo Facebook ha spiegato anche il perché: un vero atto di accusa nei confronti dei dirigenti locali di partito rei di averla osteggiata, soprattutto nell’ultimo periodo.
“In questi anni la mia militanza nel partito in cui sono stata eletta è stata caratterizzata da alti e bassi, come succede in tutte le famiglie. Ho vissuto in prima linea i grandi risultati di questo partito e, nei momenti più difficili, non ho mai fatto mancare il mio supporto come farebbe un buon soldato. Quando è stato necessario esprimere una contrarietà o un dissenso sulla gestione di alcune situazioni – come, ad esempio, a seguito dei risultati a dir poco deludenti delle ultime elezioni amministrative a Roma – l’ho sempre fatto nelle sedi opportune e mai pubblicamente“.
Poi il plateale atto di accusa: “A seguito di un articolo online di ieri che non ho ritenuto di dover smentire dato che era frutto solo di deduzioni del giornalista prive di fondamento, non sono stata contattata da nessun dirigente locale per avere eventuali spiegazioni. Salvo poi essere informata solo poche ore prima di un appuntamento fissato col segretario Salvini per discutere dell’accaduto e scoprire che il capogruppo della Lega in Regione Lazio arbitrariamente ha proposto al presidente del consiglio regionale del Partito Democratico la mia sostituzione come membro della commissione bilancio facendomi così decadere dalla carica di vice presidente. Ritengo quanto accaduto la dimostrazione ulteriore di come la mia presenza in questi anni, nonostante l’impegno e la passione quotidiana nello svolgimento della mia attività politica a difesa dei cittadini laziali, sia stata mal sopportata a livello locale da chi dirige il partito.
Solo così si spiega la volontà di mettermi alla porta senza nemmeno prima verificare la fondatezza di alcune ricostruzioni”.
“A questo punto considerata la gravità di quanto accaduto, e non voglio nemmeno pensare che essere giovane e donna abbia contribuito a tale scorrettezza, sono io che me ne vado augurando a chi dirige questo partito – in cui ho avuto l’onore di militare – di capire che in una comunità occorre valorizzare ogni risorsa invece di contrastarla. I risultati di queste mancanze sono sotto gli occhi di tutti”.
Un ringraziamento finale comunque l’ha voluto dedicare proprio a Matteo Salvini “per avermi dato la possibilità di candidarmi in Regione Lazio, la mia stima nei suoi confronti rimane immutata”. Per la Corrotti oggi inizia quindi una nuova avventura politica. Ad accoglierla nel proprio gruppo é Fratelli d’Italia che ha salutato l’ingresso del neo consigliere con un comunicato del coordinatore regionale del Partito, Paolo Trancassini. “È con grande soddisfazione – ha scritto il deputato – che desidero annunciare l’ingresso del consigliere Laura Corrotti nel gruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lazio. L’arrivo di Laura Corrotti, grazie alla sua determinazione unita alla sua freschezza rappresenta un valore aggiunto per Fratelli d’Italia che grazie a questa adesione rafforza il suo ruolo, riconosciuto da tutti, di opposizione alla Giunta Zingaretti e si prepara ad affrontare al meglio la sfida delle prossime elezioni regionali”. A queste parole hanno fatto seguito quelle del consigliere regionale, Chiara Colosimo, che ha voluto ricordare le tante battaglie affrontate insieme alla Corrotti nei banchi dell’opposizione.