Allarme salmonella per un’azienda italiana. L’impresa è stata costretta a ritirare i prodotti dagli scaffali del supermercato per effettuare tutti i controlli del caso.
Un’azienda italiana è stata costretta a ritirare i prodotti dai supermercati perché c’è il rischio di salmonella. Come riferito dall’Ansa, il gruppo Ferrero ha annunciato di propria iniziativa lo stop alla vendita di alcuni prodotti Kinder in Belgio per un possibile collegamento con il batterio segnalati in Gran Bretagna e altri Paesi europei.
Si tratta di una scelta precauzionale visto che, almeno fino a questo momento, non c’è stato nessun caso segnalato, ma l’azienda ha preferito ritirare i prodotti dagli scaffali ed effettuare tutti gli approfondimenti del caso. Inoltre, la stessa Ferrero si è detta pronta a collaborare con le autorità locali per capire meglio una eventuale collaborazione.
I prodotti al centro dell’attenzione sono i Kinder Schokobons e i Kinder Happy Moments. Per loro, quindi, uno stop momentaneo. Presto questi articolari ritorneranno ad essere disponibili a pieno regime in Belgio.
Ferrero: “Non abbiamo ricevuto alcun reclamo”
La stessa azienda in un comunicato, riportato dall’Ansa, ha precisato che “la decisione è stata presa per precauzione. I prodotti testati, infatti, non sono risultati positivi alla salmonella e in questi ultimi giorni non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione da parte dei consumatori. Nonostante questo, però, visto che ci teniamo alla cura e alla sicurezza dei nostri clienti, abbiamo deciso di ritirare di nostra iniziativa i prodotti Kinder Schokobons e Kinder Happy Moments“.
Come detto in precedenza, si tratta di uno stop momentaneo visto che già nei prossimi giorni questi due articoli ritorneranno a pieno regime sugli scaffali dei supermercati in Belgio. Nel frattempo l’azienda effettuerà tutti gli approfondimenti del caso per confermare l’assenza di salmonella in questi prodotti.
Non sono stati registrati problemi, invece, per tutti gli Ovetti Kinder distribuiti in Italia. Questi articoli, infatti, sono realizzati in poli distributivi diversi da quello in Belgio e restano regolarmente sul mercato. Una buona notizia sicuramente per l’azienda viste le ormai imminenti festività pasquali.