Vuoi+comprare+un+vero+dinosauro+in+Italia%3F+Ecco+dove+andare
notiziecom
/2022/04/08/in-italia-si-puo-comprare-un-dinosauro/amp/

Vuoi comprare un vero dinosauro in Italia? Ecco dove andare

Published by
Paolo Colantoni

Esiste un museo in Italia dove è possibile acquistare fossili di dinosauri ed altre particolarità uniche in tutta Europa. Ecco dove

Forse non tutti lo sanno, ma esiste un posto in Italia dove è possibile acquistare (per diverse migliaia di euro) un fossile di dinosauro. Volete stupire i vostri ospiti e amici? Siete appassionati del genere o semplicemente vi incuriosisce l’idea di mettere un dinosauro nel vostro giardino o addirittura nel salotto di casa? Ecco dove poter soddisfare la vostra curiosità.

In tutta Europa c’è solo un posto dove è possibile acquistare dei fossili di dinosauro o altre piccoli e grandi curiosità, come meteoriti marziani, reperti archeologici provenienti dalle parti più disparate dell’Universo, tute spaziali, cimeli hollywoodiani o appartenenti ad astronauti di fama internazionale. Si tratta di un museo/teatro che si trova in Toscana, ad Arezzo: il Theatrum Mundi. Una struttura unica, aperta esclusivamente su invito e a potenziali acquirenti: chi ha qualche gruzzoletto da spendere e vuole togliersi lo sfizio di portare a casa un reperto unico, deve contattare il responsabile, Luca Cableri. Una sorta di “gallerista dell’impossibile”, come si è definito in una recente intervista, che ama accogliere i suoi ospiti/clienti  “crepuscolo perenne” della sua sala delle meraviglie, dove le tende sono tirate, le luci soffuse e non esistono orologi.

Il mio Theatrum Mundi nasce dall’idea di Wunderkammer, ovvero “le stanze delle meraviglie,” che dal XVI secolo fino all’Illuminismo—quando l’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert ha iniziato a catalogare ogni cosa— venivano allestite da nobili e studiosi per stupire, lasciare a bocca aperta”, ha dichiarato Cableri. “Qua voglio fare lo stesso: sorprendere chi entra, emozionarlo. Gli oggetti esposti provengono da luoghi lontani e diversi tra loro. Io li cerco, li trovo e li metto in un nuovo contesto. La filosofia alla base è quella di spostare un mercato di nicchia in un mercato del lusso più ampio. In un mercato della Namibia magari t’imbatti in un frammento di meteorite, qua lo metto in una sala affrescata accanto ad altri oggetti stupefacenti. Ti direi che è come scattare una foto a una zebra in vetta all’Everest. Se sai come unire mondi diversi non crei caos, ma stupore”.

In Europa nessuno mette in vendita dinosauri. “Si pensa che i dinosauri dovrebbero stare tutti nei musei, ma il mondo è pieno di fossili. Alcuni sono molto rari, altri assolutamente comuni. In zone come Wyoming o North Carolina negli Stati Uniti se ne trovano moltissimi, così come in Mongolia. Il problema semmai è tirarli fuori dal terreno, perché i resti di uno stesso dinosauro possono anche trovarsi a 500-600 metri di distanza l’uno dall’altro”. In alcuni stati poi, è anche illegale prendersi un fossile. “In alcuni stati degli Stati Uniti si può fare. La legge dice, semplificando un po’, che quello che trovi è tuo se possiedi il terreno. In Italia no. È ancora in vigore una vecchia legge fatta da Mussolini che sancisce che gli oggetti di valore ritrovati nel sottosuolo sono di proprietà dello Stato. Era stata pensata per tutelare i ritrovamenti archeologici, ma vale anche per i fossili. Le leggi internazionali? Ce sono molto rigide, ad esempio sull’archeologia. Ma io tratto poco questo genere, ho solo avuto qualche sarcofago in passato. In linea di massima tutti gli oggetti che hanno più di 50 anni hanno bisogno di un’autorizzazione sia per l’importazione che per l’esportazione. Noi acquistiamo tutto dall’estero, non abbiamo niente che proviene dall’Italia, ci limitiamo a richiedere un “attestato di libera circolazione” agli uffici doganali della sovrintendenza italiana”.

Published by
Paolo Colantoni