La riforma fiscale ‘agita’ il Governo: braccio di ferro Draghi-Centrodestra

Sulla riforma fiscale continua il muro contro muro tra il Centrodestra e Palazzo Chigi. L’accordo è sempre più lontano.

La maggioranza continua ad essere bloccata sulla riforma fiscale. Nonostante le continue rassicurazioni arrivate da Palazzo Chigi, il Centrodestra non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e continua a dire no al provvedimento.

Matteo Salvini
Nessun passo indietro di Salvini e del Centrodestra sulla riforma fiscale: prosegue il muro contro muro © Ansa

Una posizione che, secondo quanto riferito da Il Giornale, sarà ribadita anche in un possibile vertice con Draghi. Il leader della Lega Salvini, infatti, ha intenzione di incontrare il presidente del Consiglio per ribadire la propria linea. E, se necessario, la coalizione è pronta a rivolgersi anche al Capo dello Stato.

Un muro contro muro, quindi, destinato a continuare ancora per diverso tempo visto che nessuno sembra essere intenzionato a fare un passo indietro. Vedremo se l’incontro con Draghi aprirà la strada della mediazione oppure si proseguirà con questo braccio di ferro che, come vediamo, dura ormai da settimane.

La riforma fiscale compatta il Centrodestra

Salvini e Meloni
Il Centrodestra si è ricompattato sulla riforma fiscale © Ansa

Una cosa è certa: la riforma fiscale ha compattato il Centrodestra. I litigi avuti dopo l’elezione del presidente della Repubblica sembrano essere ormai alle spalle e la coalizione è pronta ad affrontare unita questa battaglia.

La telefonata tra Berlusconi e Salvini è servita a definire la linea da tenere in Aula nei prossimi giorni e la strada sembrerebbe essere quella di un no al provvedimento. Posizione condivisa anche da Fratelli d’Italia.

Come detto, però, l’ipotesi di arrivare ad una mediazione, anche se non in tempi stretti, è ancora sul tavolo. L’incontro tra Salvini e Draghi potrebbe essere il primo passo per questo compromesso, ma per farlo ci sarà bisogno di un passo indietro di uno dei due altrimenti c’è il rischio di dover fare i conti ancora per diverso tempo con questo braccio di ferro sul provvedimento.

Vedremo nei prossimi giorni se si riuscirà a superare l’impasse oppure si proseguirà con questo muro contro muro che, come stiamo vedendo, ormai sta durando da diverse settimane.

Gestione cookie