Tensione altissima nella maggioranza sulla delega fiscale. Draghi cerca una mediazione. E il tweet della senatrice vicina a Berlusconi fa discutere
Continua ad infuriare lo scontro nella maggioranza sulla delega fiscale. Le rassicurazioni di Mario Draghi non sono bastate per calmare gli animi e la tensione rimane altissima. Il provvedimento, varato dal Governo nei mesi scorsi, sta lacerando le forze politiche che sostengono l’ex governatore della Bce a Palazzo Chigi. La riforma del catasto è uno dei nodi più discussi ma ad alimentare il dibattito sono anche altre norme previste dalla delega, dalla cedolare secca sugli affitti alla revisione delle imposte (a partire da IRPEF, IRES, IRAP e IVA), fino alla proposta di rendere vincolanti per il Governo i pareri espressi dal Parlamento sui decreti attuativi. Una sorta di “clausola di salvaguardia” contro eventuali colpi di mano dell’Esecutivo.
Delega fiscale senza contenuti. La protesta contro Draghi
Tra i punti più contestati della delega c’è anche la sua ampia genericità. Un elemento riconosciuto dallo stesso presidente del Consiglio, che nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri aveva sottolineato come la legge fosse “molto generale” e che andasse “riempita di contenuti” con i decreti delegati. L’accusa, che arriva dall’opposizione ma anche da molti osservatori, è che la delega fiscale sia di fatto una serie di pagine bianche che spetterà poi a Palazzo Chigi scrivere, col rischio che gli indirizzi del Parlamento non siano tenuti in considerazione. Un sospetto che in queste ore è alimentato da un tweet di Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia ed esponente della maggioranza di governo.
Il tweet della Ronzulli e la foto che fa discutere
“Sto leggendo il testo della Delega Fiscale: dobbiamo abbassare le tasse sulla casa, migliorare la flat tax e l’Irpef”, ha cinguettato questa mattina l’esponente del partito di Silvio Berlusconi. “Per questo chiediamo al Presidente Draghi di trovare un accordo. In un momento del genere, famiglie e imprese vanno sostenute e detassate”, ha poi aggiunto. Il tweet è accompagnato da una foto nella quale si vede la senatrice in piedi davanti ad una finestra intenta a leggere alcuni documenti, che il testo di accompagnamento della foto fa pensare corrispondano alla delega fiscale tanto contestata. I più attenti su Twitter stanno però sollevando il dubbio che su quelle pagine non ci sia scritto nulla e che siano dunque bianche. Esattamente come le orchidee ritratte in primo piano. Quello che sembra certo, agli osservatori più scrupolosi, è che i documenti in mano alla vicepresidente del gruppo di Forza Italia in Senato non siano stampati parlamentari: in primo piano non appare il tipico frontespizio e non si riconosce il carattere tipografico utilizzato dai servizi di Camera e Senato. Insomma, un bel rebus che lascia una domanda senza risposta: la delega fiscale è davvero una pagina bianca?
Sto leggendo il testo della #DelegaFiscale: dobbiamo abbassare le tasse sulla #casa, migliorare la #flattax e l’#Irpef. Per questo chiediamo al Presidente #Draghi di trovare un accordo. In un momento del genere, #famiglie e #imprese vanno sostenute e detassate! pic.twitter.com/jOASRIsMIu
— Licia Ronzulli (@LiciaRonzulli) April 7, 2022
