Blitz della Polizia a Bari, diversi gli arresti: accuse pesanti

La polizia nelle prime ore di sabato 9 aprile ha effettuato un blitz a Bari e provincia. Diverse le persone arrestate. Ecco le accuse

La polizia di Bari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e della Procura di Bari, nelle prime ore di sabato 9 aprile ha effettuato diversi arresti e dato un colpo importante al giro di prostituzione e schiavitù in tutta la provincia del capoluogo pugliese.

Polizia Bari
Blitz della Polizia a Bari: diversi arresti. Le accuse sono pesanti © Ansa

Come riportato da Leggo, gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere o ai domiciliari nei confronti di 20 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù e allo sfruttamento della prostituzione di ragazze provenienti dalla Romania.

Le indagini, iniziate negli scorsi mesi, hanno portato alla luce questo giro di prostituzione e continueranno nelle prossime settimane per capire sia la posizione delle persone finite in manette che un eventuale coinvolgimento di altri individui in questa associazione per delinquere.

Il sistema ‘Lover Boy’

Polizia
Il blitz della Polizia è scattato su ordine della Procura di Bari e della Dda del capoluogo pugliese © Ansa

Il modo di agire di questa associazione per delinquere era sempre lo stesso. Lo sfruttatore prima seduceva le donne e poi le avviava alla prostituzione tramite dei ricatti molto pesanti. Inoltre, la vittima era costretta anche a rompere tutti i rapporti con i genitori e gli amici oltre che costretta a trasferirsi in altri Paesi dove il mercato della prostituzione erano molto più redditizi.

Un giro che è venuto alla luce grazie all’indagine condotta dalla Procura di Bari e coordinata dalla Dda dello stesso capoluogo pugliese. Come detto, le persone arrestate dalla polizia sono 20 e nei loro confronti i magistrati hanno emesso dei mandati di custodia cautelare sia in carcere che ai domiciliari. Nei prossimi giorni sono in programma i primi interrogatori per capire meglio la posizione di tutti i coinvolti in questa inchiesta e per confermare oppure cambiare lo stato di fermo.

Dichiarazioni che potrebbero portare al coinvolgimento anche di altre persone e per questo motivo non si escludono ulteriori arresti nelle prossime settimane.

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