Berlusconi: “Deluso e amareggiato da Putin, a Bucha crimini di guerra”

Dopo due anni e mezzo il Cavaliere torna a parlare in presenza a Roma: “Dopo 28 anni una nuova scesa in campo. Il centrodestra non esiste senza Fi”

Deluso e amareggiato da quanto sta facendo Putin“!. A dirlo non è uno qualunque, ma Silvio Berlusconi che per la prima volta e dopo mesi di silenzio ha parlato di quanto sta accedendo in Ucraina. E non è una cosa da poco perché il Cavaliere è da sempre molto legato allo Zar di Russia. E’ tornato a parlare dopo quasi due anni e mezzo in una convention a Roma di Forza Italia ed è stato un successone: “Dopo 28 anni in cui abbiamo riscritto la storia politica dell’Italia e di un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito, questa per noi rappresenta una nuova discesa in campo. Siamo consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell’Italia“.

Il Cavaliere
Il fondatore di Forza Italia durante la convention del partito a Roma Silvio Berlusconi (foto Ansa)

A dirlo è stato Silvio Berlusconi durante la Convention a Roma di Forza Italia. Un ritorno in presenza, da parte del Cavaliere, dopo due anni e mezzo di assenza dovuti alla pandemia e alle sue condizioni di salute. Accolto dalle bandiere sventolanti di Forza Italia e dall’inno “Meno male che Silvio c’è“, Berlusconi nel suo discorso ha condannato, dopo settimane di silenzio, Vladimir Putin e l’invasione russa dell’Ucraina.

“Bisogna mettere fine alle brutalità in Ucraina, l’Italia deve lavorare perché si arrivi a un compromesso che soddisfi tutti”

Il presidente
Il presidente Silvio Berlusconi al suo ritorno in Convention a Roma (foto Ansa)

Sono deluso e addolorato dalle decisioni di Putin – ha detto – a Bucha sono stati commessi crimini di guerra e la Russia non può negarlo. Bisogna mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare perché si arrivi a un compromesso accettabile da tutti”. E ha aggiunto: “La libertà dell’Ucraina deve essere garantita“.

Il Cavaliere poi ha citato un grande classico della sua stagione politica, “le persecuzioni giudiziarie” che però, ha chiarito “non ci hanno sconfitto. I numeri del partito non ci soddisfano, ma sono in ascesa e siamo qui più determinati che mai“. Ma qui dove? “Nel centrodestra, che senza Forza Italia non esiste”, ha precisato il leader azzurro

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