Manto stradale ripristinato a Corso Francia dopo l’incidente costato la vita al 19enne Leonardo Lamma: “Ricostruzione difficile ma non impossibile”.
Nella giornata di giovedì si è consumata l’ennesima tragedia stradale. A Corso Francia ha perso la vita il giovane Leonardo Lamma: il ragazzo, a bordo di una moto, stava raggiungendo degli amici a Ponte Milvio nel tardo pomeriggio quando ha perso il controllo del suo motociclo. Le cause sono ancora da accertare, ma un particolare complicherà sicuramente le indagini.
Il manto stradale infatti è stato riparato solo dopo l’incidente che ha coinvolto il 19enne. La careggiata è stata asfaltata nuovamente in queste ore e la famiglia Lamma, assistita dai suoi legali, ha sollevato il caso. “Stiamo svolgendo una contro-indagine: ci risulta che il problema c’era da diversi giorni e non era stato risolto ma soltanto rattoppato, tant’è che il ragazzo vola letteralmente dalla moto“, così l’avvocato della vittima Massimiliano Capuzi ha commentato a Notizie.com quanto accaduto in queste ore. “L’intervento di spianamento viene fatto guarda caso, proprio dopo l’incidente. Un intervento che comunque si doveva fare, sia chiaro, per evitare altre vittime“, aggiunge l’avvocato.
Ad ogni modo l’azione rende gli accertamenti difficili ma non impossibili: “Se modifichi lo stato dei luoghi, fare un accertamento diventa inevitabilmente più difficoltoso. Esistono però foto delle condizioni del manto stradale prima dell’incidente, inoltre ci sono testimonianze, quindi la vicenda è comunque ricostruibile nella sua dinamica“. Testimonianze che potranno trovare riscontro nei commercianti di zona e negli scatti fotografici del prima e del post-lavoro sull’asfalto: “Se guido una moto e volo via da essa senza impattare contro un altro mezzo, è ovvio che si deve fare chiarezza anche sulle condizioni della carreggiata. Dalle immagini si nota che la strada prima era gonfia ed ora invece è spianata“.
L’avvocate chiude con un interrogativo: “Il dissesto è stato immediatamente ripristinato e dobbiamo chiederci perché tutto ciò è avvenuto solo dopo l’incidente mortale, quando invece il pericolo era lì da giorni“. Un sinistro dunque da ricostruire per la vittima in questione ed anche per tutti gli sfortunati che hanno già perso la vita nello stesso tratto di strada, altamente pericoloso.