Nonostante la sconfitta in Conference League, l’ex portiere giallorosso ha elogiato il lavoro di Mourinho fino a questo momento ed è convinto che il suo vecchio club possa crescere ancora.
Una battuta d’arresto dopo dieci risultati utili consecutivi. La Roma è caduta in Norvegia ma è pronta a rialzarsi in campionato: il calendario le dà una mano, visto che domenica alle 18 ospiterà la Salernitana ultima in classifica. Serve una reazione immediata per mettersi alle spalle il ko in Conference League contro il Bodo/Glimt e arrivare nel modo migliore alla sfida di ritorno contro gli scandinavi in programma giovedì prossimo.
Tra i principali responsabili della disfatta della gara d’andata c’è sicuramente Rui Patricio, che con il suo errore ha riaperto una partita che fino a quel momento era in controllo dei giallorossi. Per commentare quanto successo, la redazione di Notizie.com ha contattato in esclusiva l’ex calciatore della Roma, Julio Sergio Bertagnoli. “Gli errori li fanno tutti, per me è un grande portiere“, ha spiegato l’attuale vice allenatore del Coritiba.
Non solo Julio Sergio ha minimizzato l’errore di Rui Patricio, ma ha anche speso parole importanti per il portoghese. “Non è un ragazzo che sbaglia ogni partita, non è uno che fa piccoli errori costantemente. È un portiere regolare, continuo, può essere tranquillamente il portiere della Roma del futuro. So che lì le cose sono difficili, c’è tanta passione e pressione per tutto quello che dicono i tifosi e gli addetti ai lavori“, l’analisi dell’ex numero uno giallorosso.
Elogi che sono andati anche al suo vecchio club. “Seguo quello che posso – ha spiegato – non sempre fanno vedere le partite della Roma. Vedo quello che c’è in tv, altrimenti su internet controllo i risultati e vedo gli highlights su YouTube. Mi piace quello che stanno facendo Mourinho e la società: è un lavoro di costruzione, la squadra non è ancora completa“.
In merito a un pronostico per il prosieguo della Conference League, Julio Sergio ha dichiarato: “La Roma può sempre vincere. Anche se è una competizione difficile: ho visto delle partite dei giallorossi. Contro la Lazio, ad esempio, ha giocato molto bene. Per me la Roma ce la può fare contro qualunque avversaria. È una competizione diversa, è a eliminazione diretta. Serve molta più psicologica, e in questo Mourinho è il numero uno“.
Infine una battuta anche sulle altre squadre del campionato italiano: “Seguo sempre la Roma ovviamente, mi piace anche guardare la Fiorentina e il Napoli di Spalletti quando posso. Non posso parlare di altre squadre se ho visto una sola partita. Tante hanno cambiato allenatore, nel calcio tutti hanno bisogno di tempo. Così come per la Roma, lo stesso discorso vale per Sarri alla Lazio: ci vogliono dei mesi di lavoro per poi vedere quelle che sono le possibilità di una squadra“.