Sgarbi salva la Festa del Gioia: i dettagli

Vittorio Sgarbi salva la Festa del Gioia. Scicli grazie al critico d’arte avrà il suo tradizionale appuntamento pasquale.

Vittorio Sgarbi salva la Festa del Gioia di Scicli. Un intervento sui social del critico d’arte è stato decisivo per restituire alla città siciliana il tradizionale appuntamento pasquale che rischiava di saltare per un forte aumento dei casi di Covid.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi salva la Festa del Gioia a Scicli: i dettagli © Ansa

Nei giorni scorsi, infatti, il parroco di Santa Maria La Nova aveva annunciato che nel giorno di Pasqua la Festa del Gioia non poteva essere fatta per evitare il rischio di un aumento dei contagi nella cittadina siciliana. Una decisione molto contestata sia dagli abitanti che da Vittorio Sgarbi, autore di un video nel quale domandava al prete di spiegare il perché di questo passo indietro.

Alla fine la vicenda si è conclusa con il lieto fine e con il via libera alla tradizionale festa che, come annunciato dallo stesso critico d’arte sui social, vedrà la presenza dello stesso Sgarbi. E saranno molti i cittadini che ringrazieranno il politico per il suo intervento che è stato sicuramente decisivo per portare il prete a fare un passo indietro.

L’appello di Vittorio Sgarbi a padre Ignazio

Vittorio Sgarbi
Ecco l’appello di Sgarbi a Padre Ignazio che ha portato ad un passo indietro del parroco © Ansa

Come detto, il passo indietro è avvenuto dopo un appello che Vittorio Sgarbi ha deciso di fare sui social al prete di Santa Maria La Nova. “Caro padre Ignazio – le parole del critico d’arte – gli stadi sono aperti al 100% e quindi tutti possono andare e stare vicini. Quindi una partita di calcio si può vedere mentre i cittadini di Scicli non possono andare ad una processione perché Lei, che non è il governo, ha deciso di non farla“.

100% lo stadio, 0% in strada – aveva aggiunto Sgarbi in questo video appello –  Lei, quindi, ha un potere sulla libertà dei cittadini superiori al Governo. Ma è possibile che dobbiamo tenere Cristo in lockdown? Un grande calciatore può giocare mentre Cristo deve stare in casa?”. Parole che, come detto, hanno portato tutti a fare un passo indietro.

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