Mancano ancora pochissime ore alle elezioni che si verificheranno in Francia nella giornata di domani, domenica 10 aprile, dove ci sarà il primo turno delle votazioni. Il secondo round ci sarà dopo due settimane, precisamente domenica 24 aprile. Scopriamo le ultime novità
Secondo quanto riportano gli ultimi sondaggi i due favoriti, per la vittoria finale, sono ovviamente l’attuale presidente Emmanuel Macron e la sua sfidante Marine Le Pen. Negli ultimi giorni per il nativo di Amiens non c’erano molte preoccupazioni in merito, ma in poco tempo le cose sono decisamente cambiate. A riportare tutto questo è il quotidiano ‘Corriere della Sera‘: a quanto pare la sua rivale ha raggiunto un risultato importante, pari al 49% del ballottaggio.
Come riportato dal titolo, però, una vittoria da parte della stessa Le Pen farebbe molto felice il presidente della Russia, Vladimir Putin. Per quale motivo? Entrambi sono d’accordo per quanto riguarda l’abolizione dell’Unione Europea (questa è la sua proposta di riforma). Non è finita qui visto che si parlerebbe anche della fine che riguarda la libera circolazione stabilita con gli accordi di Schengen, il no al debito comune creato con la pandemia e il rifiuto dell’esercito europeo, della diplomazia europea e del fisco europeo.
Francia, Le Pen contro Macron: “Popolo, per 5 anni vi ha disprezzato“
Non è un mistero che negli ultimi comizi elettorali la Le Pen ha attaccato duramente il suo rivale parlando direttamente ai cittadini francesi. Questi ultimi sono stati “vittime” dell’attuale presidente visto che sono stati “umiliati” e “disprezzati“. Alla fine chi sarà a vincere secondo gli ultimi sondaggi? Secondo quanto riporta il giornale ‘Le Figaro‘ non dovrebbero esserci particolari sorprese in merito visto che, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà ancora Macron a vincere.
Anche se, il tutto, verrà scoperto solamente nelle prossime ore. C’è grande attesa in Francia per questo primo round. Nel frattempo Putin aspetta con ansia il risultato. Nel caso di una vittoria della presidente del Rassemblement National si tratterebbe di una sconfitta per il presidente americano Biden. il Cancelliere Scholz e per il premier italiano Mario Draghi.
