Da Masterchef al tribunale: condannato ex concorrente

Passare dai banchi della cucina di Masterchef fino ad arrivare alle porte del tribunale ed essere anche condannato. E’ quello che è capitato ad un ex concorrente del programma che adesso è nei guai seri

Da Masterchef alle porte del tribunale
Masterchef (screenshot video YouTube)

Una notizia che sicuramente sconvolge tutti coloro che hanno trascorso ore intere a guardare le puntate di Masterchef. Per chi non lo sapesse si tratte del programma completamente dedicato alla cucina dove i conduttori e rigidi maestri del calibro di Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. In questo articolo, però, parleremo sì di un ex concorrente che ha partecipato proprio all’ultima edizione e si è fatto ammirare dal pubblico per la sua simpatia ed anche per la sua bravura.

Adesso, però, il protagonista in questione è nei guai molto seri visto che, come riportato in precedenza, per lui si sono aperte del porte del tribunale che lo ha condannato a cinque mesi di reclusione e anche ad una multa, con sospensione condizionale della pena. Il tutto, però, risale a cinque anni fa quando si è verificato l’episodio che lo ha visto come indiziato principale. Nemmeno a dirlo che la notizia ha fatto immediatamente il giro del web. Non si sta parlando d’altro se non della sua condanna.

Masterchef, condannato Gabriele ‘Polone’ Policarpo

Condannato Polone di Masterchef
Gabriele Policarpo detto anche ‘Polone’ (screenshot video YouTube)

Ci troviamo a Latina dove nelle ultime ore è arrivata la condanna per Gabriele Policarpo, conosciuto dal pubblico come ‘Polone‘. Il tutto per una partita di softair, uno sport riconosciuto dal Coni come ‘Fisa’ e basato sulla simulazione di scenari di guerra. Cosa è successo? Cinque anni fa il 34enne, dopo che stava per ritornare nella sua abitazione con un gruppo di persone di Nettuno, fu fermato dai carabinieri di Aprilia mentre stava tornando con una pistola senza il tappo rosso.

La versione del romano, però, non ha convinto gli stessi militari che hanno dichiarato una sola cosa: l’uomo stava girando con un’arma pericolosa. Fu indagato e rinviato a giudizio fino ad arrivare al processo. Nelle ultime ore si è recato proprio al tribunale, dove comunque è stato accolto da alcuni fan che gli hanno chiesto anche un selfie.

 

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