Ucraina, Coreografia scioccante: ultras Legia Varsavia “impiccano” Putin

Ancora una volta i tifosi della squadra più seguita e famosa della Polonia realizzano  in casa della squadra rivale uno striscione che fa rumore

E’ una delle tifoserie più fantasiose d’Europa. Per anni le coreografie dei tifosi del Legia Varsavia hanno fato parlare e creato parecchie polemiche. Stavolta sono andati oltre e, diciamo, non hanno sicuramente mostrato alcun problema a schierarsi e far capire la loro posizione sulla guerra che si sta svolgendo in Ucraina dopo l’invasione dei russi. Durante la partita di campionato tra la prima in classifica, il Lech Poznan, e il Legia Varsavia, i tifosi di quest’ultima squadra, la più seguita e più famosa della Polonia, hanno esposto una coreografia poco prima dell’inizio della partita che è rimasta per diversi minuti esposta.

Lo striscione
I tifosi del Legia Varsavia hanno esposto uno striscione con Putin che viene impiccato (twitter)

Il calcio, si sa, spesso fa da vetrina ai tifosi che vogliono manifestare il proprio dissenso per fatti di politica o cronaca o di altro genere. Negli stadi, nel corso della storia, ci sono state tante manifestazioni di protesta e dagli stadi, anche, spesso e volentieri sono partiti movimenti che poi sono sfociati in situazioni ancora più drammatiche. Basti pensare a quanto è accaduto negli anni novanta nei Balcani, dove dissensi e scontri anche a livello culturale, etnico e religioso sono cominciati proprio da lì e poi, via via, hanno preso il largo fino a sfociare in qualcosa di più grande e pericoloso.

Non è la prima volta che i tifosi del Legia fanno parlare con le loro coreografie

La coreografia
Uno degli striscioni più famosi del Legia Varsavia contro l’Uefa nel 2014 (Facebook)

L’immagine di Putin con un cappio al collo e con la maglia dello Spartak Mosca, che sono gemellati con il Lech Poznan, la squadra che ha affrontato in campionato e rivale del Legia, ha fatto il giro del mondo come è normale che sia in questo momento. Ma non è la prima volta che i tifosi della squadra polacca si mettono in evidenza per coreografie particolari. Una delle più famose è quella del 29 agosto del 2014, quando comparve per tutta la tribuna il logo dell’Uefa e l’immagine di un maiale.

A livello politico e storico però, la più roboante del Legia fu una coreografia-shock del 2017. I tifosi del Legia Varsavia, poco prima dell’incontro con l’Astana, in un match valido per il terzo turno preliminare di Champions League, hanno esibito un enorme striscione con un soldato delle SS senza volto che punta una pistola alla tempia di un bambino, la scritta “1944” in nero e la spiegazione, in inglese: “Durante la Rivolta di Varsavia i tedeschi uccisero 160mila persone. Migliaia di esse erano bambini“. Il riferimento è appunto alla Rivolta di Varsavia, iniziata l’1 agosto del 1944, durante la Seconda guerra mondiale, simbolo dell’opposizione polacca all’occupazione nazista.

 

 

Gestione cookie