Senato, gaffe Casellati: Pasolini chiamato con un altro nome – VIDEO

Clamorosa gaffe al Senato da parte della presidente del Senato della Repubblica, Maria Alberta Elisabetta Casellati, nei confronti di uno dei poeti più grandi della storia di Italia come Pasolini. Anche se, in realtà, quest’ultimo non è stato chiamato con il suo vero nome – VIDEO

Clamorosa gaffe della Casellati per Pasolini
Elisabetta Casellati (Ansa Foto)

E’ bastata una semplice gaffe, un nome sbagliato ed il gioco è fatto. In questi casi i social davvero non perdonano. La protagonista in questione, come ben potete notare dalla foto, è la presidente del Senato della Repubblica, Maria Alberta Elisabetta Casellati. E’ bastato un semplice momento di dimenticanza che il video è diventato immediatamente virale. Il tutto si è verificato proprio al Senato in un giorno speciale.

Ovvero in cui viene ricordato uno dei poeti più ammirati ed importanti del nostro paese come Pier Paolo Pasolini. Già, Pier Paolo. Non per la Casellati. In che senso? La nativa di Rovigo ha clamorosamente sbagliato il suo nome chiamandolo in un altro modo. Dall’espressione degli altri politici presenti si è subito capito che la politica italiana ha effettuato un errore proprio nel giorno in cui è stato ricordato (in un ciclo di incontri volto a valorizzare le eccellenze italiane).

Senato, Pasolini diventa…Gian Paolo: gaffe Casellati – VIDEO

Pier Paolo Pasolini diventa Gian Paolo Pasolini. Queste sono state le parole della Casellati nel suo intervento introduttivo: “Un ringraziamento speciale va a Dacia Maraini, che ha dedicato l’ultimo suo lavoro all’amico Gian Paolo Pasolini“. Non sono mancate le critiche dal mondo del web, in particolar modo da quelle di Twitter dove le hanno detto di tutte i colori.

Da: “La Casellati è di una ignoranza spaventosa” a “Al massimo può parlare di viaggi e pellicce” fino a “Chissà cosa ha pensato la povera Dacia Maraini” a “Per lo sconforto alla Maraini è cascata giù la mascherina“. Insomma, un giorno per ricordare uno dei più grandi poeti italiani che sicuramente la Casellati non potrà mai dimenticare.

 

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