Firmare un mutuo con una banca è uno die momenti più importanti e delicati nella vita di ogni persona. Ecco cosa bisogna sapere
Sottoscrivere un mutuo è uno dei passi fondamentali nella vita di ogni uomo. E’ il momento in cui si decide di fare il salto decisivo e acquistare una casa. Oppure riuscire a realizzare un progetto che si sognava e studiava da anni, come l’acquisto di un’attività, la ristrutturazione di alcuni locali o qualsiasi altra grande conquista che ci s è prefissati. Ma per ottenere e sostenere un mutuo bisogna seguire alcuni passi fondamentali.
Il mutuo è regolato dall’articolo 1813 del Codice Civile, che spiega perfettamente di cosa si tratta: “E’ il contratto col quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità”. Quali sono i requisiti fondamentali per ottenerlo? Esistono requisiti anagrafici e presupposti legali indispensabili per riuscire a sottoscrivere un mutuo. Proviamo a vederli insieme.
Innanzitutto l’età: per presentare una domanda di mutuo è necessario aver compiuto 18 anni, mentre il limite di età massima dipende da ogni istituto di credito. In genere, alla scadenza del finanziamento non deve essere superata l’età di 75 anni, salvo alcuni casi in cui è possibile arrivare a 80 anni. Secondo requisito fondamentale è la cittadinanza: le banche sono pronte a finanziare l’acquisto della casa sia ai cittadini italiani residenti in Italia, compresi coloro che hanno la cittadinanza di un altro Stato dell’Unione europea, sia ai cittadini extracomunitari, purché abbiamo una regolare residenza in Italia. In genere le banche concedono mutui a stranieri se questi possono dimostrare di essere in Italia da almeno 3 anni.
Quali sono i requisiti reddituali che ogni banca richiede? In primis vorrà verificare la nostra capacità di rimborso. Capire la nostra solidità economica e se siamo in grado di sostenere il rimborso dell’importo richiesto. Solitamente le banche impongono che la rata da pagare per il mutuo non sia superiore ad un terzo dei redditi totali. Avere un contratto a tempo indeterminato o un reddito da lavoro autonomo solido sono caratteristiche che favoriscono l’ottenimento di un mutuo.
Quanti mutui esistono?
Esistono diversi tipi di mutuo, che si adattano a diverse caratteristiche dei richiedenti:
- mutui a tasso fisso: come suggerito dal nome, il tasso d’interesse rimane costante, ne segue che anche le rate saranno costanti. Il tasso fisso è il risultato della somma del ricavo dell’istituto bancario (spread) e del tasso di riferimento europeo Eurirs;
- mutui a tasso variabile: in questo caso il tasso d’interesse e le rate non saranno costanti, bensì più alti o più bassi rispetto ai valori iniziali. In questo caso il tasso si determina dalla somma del ricavo della banca e del tasso di riferimento Euribor;
- mutui Cap: sono una particolare tipologia di mutui a tasso variabile che si caratterizzato per un tetto massimo previsto per il tasso d’interesse, che non può quindi eccedere una determinata soglia;
- mutui a tasso bilanciato: questa particolare tipologia di mutui prevede che il tasso offerto sia in parte fisso e in parte variabile;
- mutui a tasso misto: si tratta di mutui particolari che permettono di cambiare la tipologia di tasso in base alle modalità stabilite nel contratto;