Il filologo si rivolge agli studenti di un liceo di Bari e accusa la Nato e la stampa. Poi l’affondo contro la leader di FdI
Durissimo attacco di Luciano Canfora, tra i più noti storici e filologi italiani, al leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Invitato dal liceo scientifico Enrico Fermi di Bari, sua città natale e dove ha insegnato all’università Aldo Moro, il professore ha parlato della guerra in Ucraina, ha toccato il tema delle false notizie diffuse sul conflitto e ha commentato il ruolo della stampa. Il filologo ha espresso un giudizio fortemente negativo nei confronti della Nato accusata di portare avanti “un’operazione brutale” contro la Russia, ha sollevato perplessità sul numero dei profughi ucraini che sta lasciando l’Ucraina per fuggire dalle bombe e ha riservato critiche alla stampa ritenuta “fintamente indipendente”. Canfora ha rivolto però l’attacco più duro al capo dell’opposizione in Parlamento, Giorgia Meloni.
“Non vedo nello schieramento politico del nostro Paese forze capaci di dire: voglio capire”, ha esordito il professore. “Anche la terribilissima e sempre insultata, poveretta, leader di quel partito di destra che si chiama Fratelli d’Italia (come se in Francia ci fosse un partito chiamato La Marsigliese come partito politico), trattata di solito come una mentecatta pericolosissima”, è stato l’affondo del filologo spesso ospite dei salotti tv, “siccome essendo neonazista nell’animo, si è subito schierata con i neonazisti ucraini, è diventata una statista molto importante ed è tutta contenta naturalmente di questo ruolo”.
Le parole di Canfora hanno scatenato la durissima reazione dei parlamentari di Fratelli d’Italia. Il deputato Marcello Gemmato ha definito “inaccettabili” le parole del professore e hai aggiunto: “Se questa è la cultura della sinistra, spero che siano gli stessi studenti a ribellarsi”. L’eurodeputato Raffaele Fitto ha giudicato l’episodio “doppiamente grave” mentre Paola Frassinetti ed Ella Bucalo hanno chiesto al ministro dell’Istruzione Bianchi di adottare “provvedimenti immediati contro il dirigente scolastico”. Il vicecapogruppo alla Camera Foti ha invece sottolineato il dispiacere per come gli “istituti scolastici siano sfruttati da personaggi in cerca d’autore per esporre malsane e ridicole teorie”. E ha poi rivolto la solidarietà alla Meloni, vittima a suo dire di “odio politico”. Per il vicepresidente dei senatori di FdI, Isabella Rauti, siamo davanti “all’ennesimo esempio di un cattivo maestro, di cui ormai siamo stanchi e stufi”.