L’episodio durante la premiazione della tappa portoghese del campionato juniores di karting. L’ira della FIA e dell’ACI
È bufera su Artyom Severyukhin, giovanissimo pilota russo di kart con licenza italiana che sul gradino più alto del podio della prima tappa dei campionati europei juniores ha fatto il saluto nazista. L’episodio, denunciato dall’emittente di opposizione bielorussa Nexta tv, è accaduto a Portimao in Portogallo: il 15enne si è battuto due volte il petto con il pugno, ha salutato con il braccio teso ed è poi scoppiato in una fragorosa risata. Immediata la reazione della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), che ha definito il gesto “inaccettabile” e ha annunciato l’avvio di un’inchiesta.
Il video del gesto. L’ira della squadra
#Russian driver Artyom Severyukhin, competing under the Italian flag at the #European Junior Karting Championship, showed a #Nazi salute at the awards ceremony.
He competing under the #Italian flag because of the sanctions imposed on #Russia. pic.twitter.com/q4wOGHPsvR
— NEXTA (@nexta_tv) April 11, 2022
Il giovane pilota russo è salito sul podio sotto la bandiera italiana perché, come ha sottolineato all’Adnkronos il titolare della Ward Racing, Joakim Ward, il team svedese che ha Severyukhin tra i suoi piloti, “è anche vietato l’utilizzo della bandiera russa: ha scelto l’Italia perché è un paese che conosce bene perché ci ha corso spesso”. Severyukhin ha la licenza italiana e ha deciso di gareggiare con il Tricolore dopo la decisione della FIA di vietare ai piloti di nazionalità russa e bielorussa di esporre simboli, colori o bandiere della propria Nazione, sia in pubblico che sui social. Ai piloti, inoltre, la FIA ha chiesto di firmare una dichiarazione, come recita il comunicato della federazione, “con la quale si impegnano ad aderire ai principi di pace e neutralità politica” della FIA.
L’Aci valuta il ritiro della licenza
Ward Racing, il team di Severyukhin, ha parla di “azioni a titolo personale” e ha deciso di interrompere immediatamente il rapporto con il pilota. “Lo conosco da 4 anni”, ha sottolineato il titolare Joakim Ward, “si è pentito del gesto: è distrutto ma noi siamo molto delusi da lui”. Dura la reazione anche dell’Automobile Club d’Italia, che in una nota ha fatto sapere che è convocata per domani una riunione straordinaria per esaminare il caso del 15enne russo. L’Aci starebbe valutando la possibilità di ritirare la licenza italiana al pilota russo.