Il numero uno al mondo del ranking Atp riparte dal torneo di Monte Carlo e avvisa gli avversari: “Sono qui e le voglio giocare tutte e sei”.
Non è stato un inizio di 2022 facile per Novak Djokovic. Alla base di tutte le difficoltà incontrate c’è stata la volontà ferma del serbo di non vaccinarsi. Una scelta che ha scatenato una querelle infinita riguardo la sua partecipazione o meno agli Australian Open, primo slam dell’anno. Un caso che ha superato di gran lunga i confini dello sport, tanto da diventare argomento politico a livello mondiale.
Anche per questo motivo l’ultima partita disputata da numero uno del mondo ormai risale al 24 febbraio scorso a Dubai, quando venne eliminato dal modesto Vesely (il 7 febbraio era il numero 123 del ranking Atp). Ma per Nole è arrivato il momento di tornare a fare sul serio. Vuole arrivare al meglio al Roland Garros e per farlo avrà bisogno di giocare il più possibile tra Monte Carlo, Madrid e Roma.
Sono diventate 365 le settimane da numero uno del ranking Atp. Un grande onore, proprio come ha sottolineato Nole durante la conferenza stampa di Monte Carlo. Tanti i temi toccati, dal campo alle polemiche pre e post Australian Open. E quando gli fanno notare che arriva a questo Master 1000 con appena tre match sulle spalle, Djokovic risponde: “Vorrà dire che qui punterò a giocarle tutte e sei…“.
“Gli ultimi 5 mesi sono stati evidentemente molto difficili, soprattutto dal punto di vista psicologico, e non mi aspetto di essere super competitivo nei primi giorni del torneo, ma sono fiducioso di ritrovare la condizione con il passare dei match“, ha spiegato il serbo. Che poi ha aggiunto: “Malgrado gli infortunati, ci sono tanti altri grandissimi giocatori e ritrovarli mi darà gli stimoli per cercare di migliorare in fretta. L’obiettivo finale è il Roland Garros, sono campione in carica, ma intanto punto a far bene in tutti i tornei di avvicinamento“.