A due mesi dal suo arrivo Stephen Pagliuca è disposto a cedere le proprie quote all’interno dell’Atalanta: l’imprenditore ha nel mirino un altro club
L’Atalanta vive un momento di caos, in campo e fuori. I bergamaschi infatti, reduci dal ko in casa del Sassuolo nel 32° turno di Serie A, ora sono concentrati sul ritorno dei quarti di finale di Europa League da giocare giovedì tra le mura amiche del Gewiss Stadium contro il Lipsia, dopo l’1-1 dell’andata. Nel frattempo però ci sono anche delle vicende societarie da risolvere.
Il comproprietario dei Boston Stephen Pagliuca, capo della cordata che ha rilevato il 55% delle azioni dell’Atalanta, potrebbe cedere le sue quote all’interno della società per dare seguito alla volontà di acquisire un altro club. L’arrivo del presidente del fondo Bain Capital a Bergamo aveva portato entusiasmo, ma oggi il suo futuro non è così scontato.Tutt’altro, le mire dell’imprenditore sono molto chiare e lui stesso è concentrato sul prossimo obiettivo.
A soli due mesi dall’approdo nella società bergamasca, Stephen Pagliuca potrebbe quindi già fare i bagagli ed andarsene. L’arrivo di un fondo americano aveva portato serenità ma repentinamente qualcosa è cambiato, soprattutto da quando Roman Abramovich ha lasciato il Chelsea, per via delle sanzioni imposte dal governo britannico. In seguito all’allontanamento del proprietario russo, l’investitore americano ha messo nel mirino i Blues. Ha infatti rivelato ai microfoni di SkyNews l’interesse per il club: “La cessione di Abramovich? Momento sconcertante per la società di calcio e i tifosi. Io ho sempre operato in silenzio e con integrità, lasciando parlare azioni e risultati“.
Non mancano poi rassicurazioni per i tifosi: “E’ imperativo tranquillizzare loro sul nostro gruppo di offerte e sui suoi impegni, per sottolineare quanto seriamente prendiamo la nostra potenziale responsabilità nei confronti del Chelsea“. Conclude confermando che i primi passi ufficiali verranno fatti a breve: “Nei prossimi giorni formuleremo un’offerta sostanziale e credibile che prevediamo soddisferà i rispettivi requisiti e regolamenti della Premier League, del governo del Regno Unito e della UEFA e ci impegniamo a onorare il nostro impegno per la credibilità e la buona tutela del Chelsea Football Club sin dal primo giorno”. Molto probabile quindi che Pagliuca saluti la Dea per i Blues.