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Cronaca

Muore al Pronto Soccorso, i medici se ne accorgono dopo 4 giorni

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Marco Ercole

Incredibile episodio avvenuto in Inghilterra, nella città di Grimsby: un paziente deceduto è rimasto per 4 giorni nel reparto dell’ospedale “Diana, Principessa del Galles”. Lo staff sanitario ha chiesto scusa alla famiglia con una nota e sul caso è stata aperta un’indagine

Un episodio grottesco, macabro, al limite del paradossale. È quello accaduto in un ospedale in Gran Bretagna, precisamente a Grimsby (città di poco meno di 90mila abitanti della contea del Lincolnshire), nella struttura “Diana, Principessa del Galles”. Proprio lì, a causa di un “errore di valutazione” del personale, un paziente deceduto è stato portato all’obitorio solamente quattro giorni dopo la sua morte.

Incredibile episodio avvenuto in un ospedale di Grimsby, in Inghilterra (Ansa)

Per tutto quel tempo l’individuo in questione è rimasto nella sua stanza al Pronto Soccorso, senza che nessuno si rendesse conto di quanto stava accadendo. Nessun controllo, nemmeno una visita degli infermieri per capire quali fossero le condizioni del paziente, che si è spento nella totale solitudine e in assenza di attenzioni da parte di chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui.

Le scuse dei medici alla famiglia

Lo staff sanitario ha chiesto scusa alla famiglia e sul caso è stata aperta un’indagine (Ansa)

Non è ancora noto il motivo che ha portato al decesso, ma in una dichiarazione ufficiale, il direttore dell’organizzazione sanitaria locale “Northern Lincolnshire and Goole NHS Foundation Trust” (NLAG), Peter Reading, ha affermato che le indagini sono in corso. L’obiettivo principale è riuscire a determinare esattamente come possa essere accaduto l’incidente e successivamente perché il personale non abbia portato il paziente all’obitorio prima: “Abbiamo avvisato la famiglia e vorrei porgere nuovamente le mie condoglianze e le mie scuse“, le parole di Reading. Poi ha aggiunto: “Condivideremo i risultati dell’indagine con la famiglia non appena saranno disponibili. Abbiamo anche segnalato l’incidente alle organizzazioni competenti“.

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Marco Ercole