Incidente stradale, ex calciatore in ospedale: le condizioni sono critiche – FOTO

L’ex attaccante del club campano è stato coinvolto in un drammatico incidente stradale e attualmente si trova in terapia intensiva. “Anche se si dovesse riprendere, le conseguenze sono molto serie”, ha detto il suo amico Hamilton Ricard.

Un nome che i tifosi del Napoli sicuramente ricorderanno. Si tratta di Freddy Rincon, che ha vestito la maglia azzurra a metà degli anni ’90. L’ex calciatore, attualmente commentatore televisivo, è stato coinvolto in un bruttissimo incidente stradale mentre si trovava in macchina con una donna. La sua auto, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe schiantata contro un pullman.

Rincon
Freddy Rincon è rimasto vittima di un violento incidente stradale (Twitter)

L’ex calciatore è stato trasportato all’ospedale San Josè di Buga. Ha riportato una ferita alla testa e ferite multiple. Non dovrebbe essere in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono comunque molto gravi. Attualmente si trova in terapia intensiva e si attendono nuovi sviluppi. Il quadro clinico non è comunque dei migliori, anzi. È stato operato d’urgenza e la prognosi resta riservata.

Il brutto incidente di Freddy Rincon: ex Napoli negli anni ’90

Dopo aver indossato la maglia del Palmeiras, nel 1994 il colombiano viene acquistato dal Napoli, dove colleziona 28 presenze e 7 gol. Resta solo una stagione per poi essere ceduto al Real Madrid. Freddy Rincon continuerà la sua calciatore prevalentemente in Brasile: fa prima ritorno al Palmeiras, poi va al Corinthians, dove chiuderà anche la carriera nel 2004. Prima però le parentesi con il Santos e il Cruzeiro.

Freddy Rincon
L’ex calciatore di Napoli e Real Madrid, Freddy Rincon (Twitter)

A confrontarsi con i media all’uscita della clinica è stato l’ex calciatore e amico del giocatore Hamilton Ricard, che ha fornito ulteriori dettagli sulle condizioni di Rincón e che consentono di misurare la gravità della questione: “I medici hanno che è tutto molto difficile. D’ora in poi è il nelle mani di Dio, noi preghiamo. Bisogna dire le cose come stanno, dobbiamo aspettare e vedere cosa accadrà. Anche se dovesse riprendersi le condizioni sono molto serie: quando è arrivato qui funzionava solo il 4% del cervello“.

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