Premio della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ dedicato a Davide Astori: assegnato ad un giocatore che in campo, quasi un anno fa, ha salvato la vita ad un collega
E’ andato in scena il premio premio Hall of Fame del Calcio Italiano dedicato a Davide Astori, giovane calciatore scomparso a soli 31 anni in seguito ad un arresto cardiaco. Era il 4 marzo del 2018 quando Davide, nel consueto ritiro pre-gara con la sua squadra, la Fiorentina, morì nel sonno lasciando una compagna ed una bimba piccolissima. Un tragico evento che segnò profondamente non soltanto il mondo del calcio. Di lui è sempre vivo il ricordo da parte dei tifosi viola e dei sostenitori del Cagliari, le due squadre alle quali ha legato maggiormente la sua carriera, ma anche da tutto il panorama calcistico.
Per assegnare il premio di questa edizione, torniamo indietro a quell’indimenticabile Danimarca-Finlandia: l’immagine più straziante è quella di Christian Eriksen a terra. Il silenzio dello stadio e la disperazione della moglie che ha subito raggiunto il campo da gioco la facevano da padroni. C’è stato però un soccorso immediato e provvidenziale, che ha scongiurato il peggio: merito di Simon Kjaer, tra i primi ad aiutare il compagno dopo il collasso.
Il difensore milanista mantenne una fondamentale lucidità risultata decisiva e a margine dell’evento ha raccontato: “Alcune immagini di quel giorno rimarranno sempre con me. Non ho però troppa voglia di parlarne ancora“. E chiosa così sull’argomento: “Quando correvo verso Christian non avevo idea, così come nessuno dei miei compagni, che avesse avuto un arresto cardiaco. Pensavo solo a raggiungerlo il più veloce possibile ed aiutarlo: se vedi qualcosa di strano devi agire e devi farlo in fretta“.
Il giocatore inoltre ricorda Astori: “Pioli me ne ha parlato molto. E’ una tragedia che ancora ci rende molto tristi e sarà così per sempre. Per me questa è un’opportunità per onorare il nome suo nome“. Conclude il calciatore, fermo ai box da alcuni mesi per un infortunio rimediato al ginocchio sinistro.