Telemarketing, parla il presidente Pasquale Stanzione. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica’ dove ha rivelato un po’ di novità. Non sono mancati gli appelli di aiuto
Il mondo del telemarketing sta per subire un vero e proprio “terremoto“. In merito all’arrivo del nuovo registro delle opposizioni che è previsto per il 27 luglio. Partiranno le prime tutele forti contro il fenomeno delle pubblicità illecita, considerate delle frodi. In merito a questo il presidente del ‘Garante privacy italiano‘, Pasquale Stanzione ha rilasciato una intervista al quotidiano la ‘Repubblica‘ dove ha spiegato il modo per combattere tutto questo. Ha spiegato che a partire dal prossimo luglio, il nuovo registro delle opposizioni “introdurrà nuove tutele contro le chiamate ritenute davvero moleste e di natura promozionale“.
Proprio come la possibilità di iscrivere qualsiasi tipo di numero di telefono e l’annullamento automatico dei consensi tramite l’iscrizione al registro. Anche se ci ha tenuto a ribadire che bisognerà profondere “qualche sforzo in più per disarticolare la filiera complessa di teleseller” considerati molto spesso abusivi. La domanda che si pongono tutti, però, è più o meno la stessa: come si può fare per poter combattere questo fenomeno? In merito a questo bisogna trovare una forte collaborazione con le Autorità europee di protezione dei dati dei Paesi interessati.
Anche se il registro delle opposizioni rimane comunque ottimo perché può dare un buon contributo al contrasto di questo fenomeno. “Per poter essere efficace deve essere riconosciuto ed in questo momento non lo è ancora. Bisogna investire sulla consapevolezza dei cittadini e degli strumenti di tutela di cui possono avvelarsi“.
In conclusione gli è stato chiesto se si potesse fare un bilancio fino ad ora di quello che si sta verificando: “Le sanzioni hanno ridotto il volume delle segnalazioni all’Autorità. Questo fa capire come i cittadini avvertano questo fenomeno. Anche se non tutte le segnalazioni possano essere un illecito“.