Incontro tra Draghi e il Centrodestra a Palazzo Chigi sulla riforma fiscale. Ecco cosa si sono detti. Possibile un nuovo vertice nei prossimi giorni.
Il tanto atteso incontro tra Draghi e la delegazione di Centrodestra per discutere sulla riforma fiscale c’è stato. Nella mattinata del 13 aprile il presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi Salvini, Tajani, Lupi e Cesa per fare il punto e cercare di arrivare ad una mediazione.
Da parte del premier, però, non c’è stato nessun passo indietro e per questo motivo un compromesso sembra essere lontano. “Non stralceremo la riforma sul catasto, ma non ci sarà un aumento delle tasse“, ha detto Draghi alla delegazione di Centrodestra secondo quanto riferito da La Repubblica.
Immediata la replica di Lega e Fi: “Come Centrodestra non abbiamo mai chiesto uno stralcio, ma una modifica del testo che consenta di evitare ambiguità e garantisca che non ci sia un nuovo aumento delle tasse sulla casa“.
Fumata grigia, quindi, al termine di questo vertice e un nuovo incontro è previsto dopo Pasqua nella speranza di arrivare ad una mediazione. “Confidiamo che si possa trovare una soluzione positiva sulle questioni fiscali – ha ammesso Tajani ai giornalisti all’uscita da Palazzo Chigi – anche perché se si arriva ad un accordo non serve assolutamente la fiducia alla Camera sul provvedimento“.
E anche da parte di Matteo Salvini arrivano dei segnali positivi su una possibile intesa con il presidente del Consiglio su questo tema: “C’è un’ampia disponibilità da parte del premier a risolvere i problemi. Ora però bisogna assolutamente tagliare le tasse. Oggi abbiamo dimostrato come Centrodestra di essere compatti“.
Intanto dal Pd arrivano delle dure critiche alla Lega e al Centrodestra. “I partiti che sostengono Draghi fanno propaganda e vanno a protestare su cose che il premier ha già chiarito – ha detto Letta – noi incontriamo imprese e sindacati perché la priorità è un intervento contro inflazioni e carovita” Immediata la replica di Salvini: “Spero che Pd e M5s la smettano con le provocazioni“.