Twitter, causa contro Elon Musk: guai per il magnate?

L’acquisizione delle azioni di Twitter da parte di Elon Musk si è rivelata più complessa del solito. Alcuni azionisti hanno fatto causa al magnate.

Elon Musk
EPA/CHRISTIAN MARQUARDT/POOL

La telenovela legata all’acquisizione della quota di maggioranza delle azioni di Twitter da parte del magnate di Tesla e SpaceX, Elon Musk, non è ancora finita. Anzi, la storia si infittisce: dopo aver acquisito più del 9% delle azioni della compagnia americana che controlla il social network omonimo, Musk aveva annunciato di non voler entrare nella board di Twitter. Ma questo non è l’ultimo capitolo: alcuni investitori di Twitter hanno deciso di fare causa ad Elon Musk. Ma perché?

I motivi della causa

Alcuni investitori hanno analizzato l’acquisizione delle azioni di Twitter da parte del fondatore di Tesla e SpaceX, notando un particolare: Musk ha comunicato in modo tardivo il suo acquisto. Questa sua mossa ha permesso all’imprenditore di risparmiare circa 143 milioni di dollari. Stando ai documenti legali depositati a New York, infatti, Musk avrebbe dovuto avvisare la Securities and Exchange Commission il 24 marzo, ovvero entro 10 giorni dal superamento della quota del 5% in Twitter.

Elon Musk
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Come si è comportato Elon Musk?

Il magnate americano, di origine sudafricana, non ha comunicato la propria mossa alla SEC prima del 4 aprile. Questo suo comportamento, giudicato illecito da parte del gruppo di investitori che ha deciso di intraprendere un’azione legale collettiva, avrebbe portato Musk a spendere una cifra significativamente più bassa, potendo acquistare azioni di Twitter a un prezzo ‘normale’, fino al suo annuncio. Dall’imprenditore di origine sudafricana non è arrivato alcun commento.

I dettagli della causa

L’azione legale collettiva di un gruppo di investitori nei confronti di Elon Musk è legata all’innalzamento del prezzo delle azioni di Twitter. Parliamo di un significativo incremento del 27%. Se Musk avesse comunicato il suo acquisto nei tempi previsti dalla normativa americana, l’imprenditore di origine sudafricana non avrebbe potuto beneficiare del prezzo ‘normale’ delle azioni, dovendo pagare una somma decisamente più corposa. Nel documento relativo alla class action contro Musk si legge quanto segue. Gli investitori che hanno venduto azioni di azioni Twitter tra il 24 marzo 2022, quando a Musk è stato richiesto di rivelare la sua proprietà di Twitter, e prima dell’effettiva divulgazione del 4 aprile 2022 non hanno potuto beneficiare dell’aumento del prezzo delle azioni causato dalla reazione del mercato alla notizia dell’acquisizione delle quote da parte di Musk, risultandone danneggiati“. Un bel grattacapo per il ‘Techno King’, come a lui piace essere chiamato.

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