Squadra giovanile subisce una umiliazione pesante, interviene la Figc

Una squadra giovanile, negli ultimi giorni, ha subito una pesante umiliazione su un campo di calcio con un risultato tutt’altro che tennistico ma molto di più. Tanto è vero che è dovuta intervenire anche la Figc che vuole vederci chiaro

Squadra sarda subisce una umiliazione pesante su campo di calcio
Campo di calcio (Ansa Foto)

Ci troviamo in provincia di Nuoro, precisamente a La Caletta, dove arriva una notizia che lascia tutti a bocca aperta. Riguarda una squadra di calcio giovanile che, a quanto pare, non sta dando i frutti sperati. La settimana scorsa avevano perso per 22-0, l’ultima domenica hanno subito 40 reti senza mai trovare la via del gol neanche in una occasione. Una vera e propria umiliazione. Gli avversari non hanno avuto alcuna pietà nei confronti dei loro pari età. A quanto pare alla prima squadra serviva segnare molte reti per aggiudicarsi il primo posto in classifica. Ci sono riusciti, ma con non poche polemiche.

Sui social gli utenti si sono divisi: c’è chi afferma che gli avversari si dovevano fermare per non continuare ad umiliarli e chi invece è contro queste cose perché fermarsi sarebbe stato addirittura peggio nei loro confronti. Fatto sta che alcuni ragazzini della squadra perdente hanno deciso di lasciare definitivamente il calcio e quello di divertirsi con gli altri compagni di squadra. Tante le prese in giro a scuola, quando vengono beccati per strada ed altro.

Nuoro, squadra giovanile perde 40-0: interviene la Figc

Squadra sarda subisce una umiliazione pesante su campo di calcio
Campo di calcio (Ansa Foto)

Una questione che è arrivata addirittura alla Federazione Italiana Giuoco Calcio regionale, con presidente Gianni Cadoni, che vuole vederci chiaro ed ha avviato le prime indagini del caso. Nei prossimi giorni verranno convocati presidenti e allenatori delle società per capire come siano andate realmente le cose.

Non ha usato mezzi termini lo stesso Cadoni: “Si tratta di un episodio gravissimo. Lo sport deve andare oltre il risultato a questi livelli. Ci deve essere il rispetto, il divertimento e la cultura. Capisco la squadra che ha vinto, ma segnare 40 gol…c’è un limite a tutto. Dovevano fermarsi, non ci dimentichiamo che siamo educatori“.

 

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