I conflitti generano effetti collaterali economici devastanti per il mondo intero; faticano le industrie, aumenta la disoccupazione: serve controllo serrato sui rincari ingiustificati
Le conseguenze della guerra tra Russia ed Ucraina le avverte il mondo intero. Quegli atroci conflitti non coinvolgono soltanto i Paesi interessati e le loro vittime, bensì il panorama economico mondiale che nell’ultimo periodo soprattutto non gode di una situazione ottimale. Come spiega il giornalista Carlo Nordio nel suo editoriale per Il Messaggero, il controllo è necessario: “Le tensioni sociali sono alla porta”. Una situazione che ormai desta preoccupazione, visto che i cittadini la subiscono da ormai troppo tempo senza riuscire a vederne la fine.
Fondamentale da parte del Governo vegliare sui rincari: “Serve controllare che gli aiuti che lo stesso Governo concede non vengano sprecati e di pari passo anche che l’aumento dei beni primari non rimanga eterno. Sui prezzi ci deve essere maggiore vigilanza: sappiamo che per decreto non possono essere imposti”. Uno sguardo poi ai sussidi: “Urge controllo affinché non convertano in dissipazioni o, peggio, in arricchimenti illegali“, ulteriori disagi in un momento già non facile.
Viviamo un periodo storico che non dà tregua da oltre due anni: prima la pandemia mondiale ha arrestato la quotidianità collettiva, poi a seguire la guerra tra Russia ed Ucraina ha messo in ginocchio non soltanto la zona coinvolta: i suoi effetti infatti sono tangibili ovunque, soprattutto sotto l’aspetto economico. I numeri parlano chiaro e nei cittadini aumentano preoccupazione e disperazione. “L’industria rallenta, l’economia annaspa, la disoccupazione aumenta e l’inflazione si impenna“.
Motivi che sicuramente tengono in ansia la popolazione, che ormai da mesi si trova in questa situazione senza vedere miglioramenti ma soltanto alti e bassi che destabilizzano e non fanno stare sereni. Come sottolineato dal giornalista: “Tutte queste situazioni portano alla tempesta perfetta: quella che rischia di far saltare le regole del gioco democratico e che spesso nella storia ha portato a conseguenze funeste e imprevedibili“. Ecco quindi che le promesse del Governo in favore di industrie e famiglie, vanno rispettate: in questo momento di emergenza i sussidi europei e nazionali sono fondamentali.