Arriva un bruttissimo episodio in una scuola nel nord Italia: un bambino è stato vittima di insulti dalle insegnanti. A denunciare il tutto ci ha pensato la madre che, tra l’altro, fa lo stesso lavoro loro
Ci sono certi episodi che non dovrebbero neanche essere raccontati come quelli che riguardano il bullismo. Quello tra ragazzi è una cosa inaccettabile, figuriamoci se i protagonisti (in negativo) sono delle insegnanti nei confronti di un bambino che va alla scuola elementare allora la questione è molto grave. Ci troviamo a Pavia dove la mamma del piccolo, anche lei insegnante, dopo aver saputo quello che ha subito il figlio non si è stata zitta ed è subito intervenuta denunciando il tutto.
Cosa è successo? Come riportato in precedenza il piccolo veniva bullizzato da chi, invece, lo dovrebbe proteggere e insegnargli le cose basilari della scuola (in primis l’educazione). La mamma, che lavora nello stesso istituto dove è accaduto il tutto, è venuta a conoscenza solamente per aver visto la chat rimasta aperta su un computer di una scuola. Bruttissime le offese che le docenti proferivano al bambino: “Me**a, pirla, sporco” e tanto altro. Addirittura in un episodio è stato costretto a rimanere fuori dalla classe non si sa per quale motivo.
La donna, insieme al marito, non ci ha visto più ed ha deciso di presentare un esposto all’Ufficio scolastico regionale e provinciale alla dirigente scolastica dell’istituto, al difensore civico di Regione Lombardia e alla diocesi di Pavia. In questo momento sono in corso le indagini. A raccontare di questo terribile episodio è il quotidiano ‘La Provincia‘. Successivamente anche il ‘Corriere di Milano‘ ha voluto intervistare la mamma del bambino.
Quest’ultima ha spiegato di essere rimasta pietrificata da quello che leggeva nella chat visto che era stato citato più volte il nome ed il cognome del piccolo. Messaggi, vocali pieni di insulti che sono iniziati dal novembre dello scorso anno. Tanto è vero che hanno dovuto chiedere aiuto ad una psicologa per superare il trauma che hanno avuto. Non è da escludere che il piccolo sia stato vittima di una ritorsione, a causa di alcuni screzi sorti tra sua madre e le altre insegnanti.