Pace o condizionatori? Il sondaggio de La Stampa parla chiaro. Ecco qual è stata la scelta degli italiani.
“Gli italiani devono scegliere: la pace o il condizionatore“. Queste parole pronunciate da Mario Draghi in una delle ultime conferenze stampa avevano provocato diverse polemiche, ma anche scatenato i sondaggi sulla scelta della popolazione.
E il sondaggio reso noto da La Stampa nel sabato di Pasqua parla chiaro: gli italiani preferiscono la pace ai condizionatori. Secondo questa rivelazione, infatti, due cittadini su tre sono disposto a rinunciare al freddo dell’aria condizionata pur di arrivare ad un cessate il fuoco in Ucraina. Si tratta di un risultato prevedibile con il numero che potrebbe aumentare già nelle prossime settimane.
In questo mese, infatti, la solidarietà nei confronti del popolo ucraino non è mancata e la scelta di preferire la pace al condizionatore è una conferma della posizione che la maggior parte degli italiani hanno preso.
Una richiesta di pace che potrebbe essere collegata anche al timore di una crisi energetica nel nostro Paese. Più dell’80% delle persone interpellate si sono dichiarati pessimisti riguardo la situazione economica e gli aumenti registrati per energia e gas contribuiscono al timore di non arrivare a fine mese.
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda l’invio delle armi in Ucraina. Oltre il 45% si è detto contraria a questa scelta del governo (i favorevoli sono fermi al 40%). Una posizione ribadita in più i un’occasione anche da parte di altri sondaggi. Gli italiani, quindi, sono a favore della pace da raggiungere attraverso un compromesso e la diplomazia e non l’uso delle armi che, come ribadito in più di un’occasione, rischiano di prolungare solamente il conflitto.
Vedremo se nelle prossime settimane queste idee saranno confermate oppure ci sarà un nuovo cambio di passo. Molto naturalmente dipenderà dall’andamento della guerra e dalle decisioni che prenderà il nostro governo per consentire agli italiani di affrontare al meglio questo periodo non facile dal punto di vista economico.